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sabato 23 ottobre 2021

In Fondo a Destra

Se per arrivare a tante certezze della mia vita ci sono voluti anni e anni di esperienze ed episodi, ce n'è una a cui direi di essere arrivato già in tenera età: i fascisti sono degli idioti. Insomma, inneggiare a un tizio che ci ha portati alla rovina, complice di crimini contro l'umanità, e che, per finire, da grande eroe quale lo dipingono, ha provato a scappare come un coniglio terrorizzato quando le cose si sono messe male, ci vuole un bel coraggio e una discreta mancanza di materia cerebrale.
Detto questo: la mia tesi in questi giorni ha ricevuto ulteriori conferme. Come diavolo si fa, per esempio, in piena era social, ad andare sotto una curva di ultrà fascisti e alzare il braccio come un coglione al grido "duce duce", senza poi temere di finire su qualche social e, magari, perdere lavoro e faccia?

venerdì 6 marzo 2015

Il Folclore secondo Maroni

Qualche giorno fa mi è capitato di sentire alla radio Roberto Maroni. Qualcuno gli faceva notare quanto fosse incoerente la vicinanza del suo Partito a quello pseudo di Casapound. Lui, Leghista ma Antifascista, al fianco di Estremisti di Destra che si dichiarano senza pudore alcuno (nel 2015 oltre all’assenza di pudore va aggiunta anche una bella dose di coraggio) né più né meno Fascisti
Per Maroni però è diverso: quello è Folclore. Sì, da oggi l’Apologia del Fascismo si chiama Folclore. Sarà per questo che non ho mai amato particolarmente i “Gruppi Folkloristici” che vedevo esibirsi in paese. Forse io, chissà come, sono sempre riuscito a vedere a fondo: sui palchi delle sagre paesane, i Gruppi Folkloristici non stringevano tamburelli, ma manganelli. E tra una pizzica e una tarantella, chiaro era il riferimento tra le righe al Duce.
Giornalisti incapaci, invece, parlano dei vari episodi di violenza di cui si rendono protagonisti questi Fascisti di Casapound omettendo la loro vera natura; un giornalista serio parlerebbe infatti di scontri tra Gruppi Folkloristici e appartenenti a Centri Sociali.
I veri e propri Gruppi Folkloristici, poi, stanno ormai pensando di fare coming out: via le immagini delle Madonne e dei Santi durante le feste religiose a cui partecipano con i loro manganelli travestiti da tamburelli; saranno sostituite da immagini del Duce.
E i Centri Sociali? E la gente con le Bandiere Rosse e il Che sul petto? Folclore?
No, ovviamente per Maroni e compagni (mi si perdoni il termine poco adatto) in quei casi si tratterebbe sempre e comunque di Estremisti di Sinistra, di Comunisti
Già, non ho mai amato particolarmente i Gruppi Folkloristici.
Un Gruppo Folkloristico durante le prove per la preparazione di un attacco a un Centro Sociale.

lunedì 28 gennaio 2013

Uomini Neri

Effettivamente ne sentivamo la mancanza. La “International Figure of Shit” (come la tradurrebbe lui) a cui ci ha abituato il Berlusca torna prepotentemente. Nel giorno meno adatto, certo... ma se le cose devi farle male, le fai male... bene
Nel Giorno della Memoria il “signor” Berlusconi ci ha tenuto a lodare un suo vecchio mito, un altro che l’appellativo “signore” lo merita virgolettato: il duce. A parer del Cavaliere, Mussolini ha fatto cose egregie, con magari quella piccola macchia delle Leggi Razziali. Insomma, piccolezze. Come tutte le altre schifezze che ha generosamente evitato di citare. Un po’ come fanno i fanatici o i nostalgici (fantastici quelli della mia età o addirittura più giovani) del Fascismo: parlano della costruzione di una strada e dell’avvio a questa o quella riforma, tralasciando grazie alla loro (spero voluta) ignoranza tinta di nero che il tutto avveniva in un periodo storico appena appena un po’ diverso da quello attuale. Ancora... non accennando (o minimizzando) alla mancanza di una delle naturali priorità del genere umano civilizzato: la Libertà. Libertà che distingue l’essere umano (umanizzato) dalle bestie (non animali, sia chiaro), schiave del loro odio, delle loro intolleranze, della loro inferiorità e della loro... bestialità, appunto.
I discorsi sulle simpatie riguardo uno dei periodi più neri (è il loro colore) della storia del nostro Paese, però, potrebbero benissimo affrontarsi in altri 364 giorni dell’anno. La persona stupida, invece, di solito non riflette su ciò che dice, agisce d’istinto (bestiale) e pronuncia frasi a vanvera nei classici posti sbagliati al momento sbagliato. 

domenica 27 gennaio 2013

Mai più

È mostruoso realizzare che ciò che è accaduto 70 anni fa è accaduto per davvero. I Giorni della Memoria servono anche a questo: non farci dimenticare fin dove l'uomo si è potuto spingere e dove, ovviamente, potrebbe ancora spingersi. La bestialità dell'uomo, ne abbiamo avuto la prova, può non avere confini, limiti. Sta a noi, ogni giorno, fare in modo che ciò che di orribile e disumano è accaduto non accada mai più. Ricordarci sempre che ogni forma di discriminazione è assolutamente fuori da ogni logica umana, universale. Perché tutto ciò che è accaduto per colpa di bestie esaltate e senza umanità non accada mai più. 
E a chi nega certi crimini e a chi, senza averli mai vissuti, rimpiange certi periodi storici (anche specificatamente italiani): quando state da soli, nel silenzio, guardatevi allo specchio e in quel momento, almeno per qualche secondo, provate un po' di vergogna. Vi farà bene.