martedì 17 dicembre 2019

American Gods (Stagioni 1 e 2)

La mia storia d'amore con "American Gods" è andata così: vista la Prima Stagione su Amazon Prime, incuriosito dal trailer e dalle locandine, sono subito andato alla ricerca del libro di Neil Gaiman. Letto il libro, l'amore è esploso, ed eccoci alla visione della Seconda Stagione, in attesa (trepidante) della Terza.
L'idea geniale di Gaiman è far vivere (o rivivere) i vecchi Dei tra noi. All'apparenza uomini e donne comuni, ma con tutta la loro storia secolare, millenaria alle spalle, e un potere che seppur in crisi è ancora tutto lì. Già, la crisi. È questo il cardine di tutta la storia: i Vecchi Dei sono infatti in crisi, perché sempre meno gente crede in loro e prega per loro. In più, a minacciare la vecchia guardia, ci sono i Nuovi Dei: la Globalizzazione (Mr. World), la Tecnologia (Technical Boy), i Mass Media (Media). Un'altra idea fantastica, che fa di questa Serie TV (e del libro) un prodotto originale nonostante la presenza di "Mostri Sacri" come Mr Wednesday (non vi dirò chi è, perché nella Serie TV, al contrario del libro, c'è un alone di mistero per tutta la Prima Stagione), Dei Egizi, Leprecauni e Jinn. Ed ecco allora che Mr Wednesday, per riunire i Vecchi Dei e arrivare alla guerra contro i Nuovi Dei, assolda l'ex galeotto Shadow Moon; e non possiamo non provare enorme pena e grande solidarietà nei confronti di questo povero ragazzone che all'uscita dal carcere si ritrova la moglie morta (ma da non rimpiangere più di tanto...) e un tizio scaltro ed enigmatico (a dir poco) come "capo". È così che comincia la preparazione per una guerra che nell'arco delle 2 Stagioni finora andate in onda contrappone Vecchi e Nuovi Dei, in uno scontro che, diversamente da tutte le altre storie, ci colloca di fronte a due fazioni che non rappresentano né il Bene né il Male. In effetti... da che parte si schiererà lo spettatore? Io la mia scelta l'ho fatta. 
La Serie TV è fatta bene, il libro ancora di più. Ovviamente ci sono delle differenze notevoli tra i due "mezzi" (anche nelle fattezze dei personaggi: Technical Boy, sei davvero tu?), e la Seconda Stagione termina proprio laddove comincia uno dei capitoli più importanti del libro di Gaiman. E sono davvero molto, molto curioso di andare a vedere come verranno messi in mostra alcuni passaggi davvero d'impatto della storia narrata nel libro. Ciò che mi auguro, comunque, è che la Terza Stagione sia conclusiva, e non vada ad allungare un brodo (come già in parte è stato fatto in queste 2 Stagioni) che così com'è ha un gusto eccezionale; anzi, divino.
(VOTO: 7,5 - Vecchi o Nuovi?)

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