venerdì 12 giugno 2020

Goodnight Mommy (2014)

Dopo aver visto e apprezzato "The Lodge" di Veronika Franz e Severin Fiala, sono andato subito a recuperare la loro prima opera, "Goodnight Mommy". Il film, così come The Lodge, ruota intorno a pochissimi personaggi: tre in tutto, a parte la breve comparsa di altri due (scena che avrei evitato, uno dei difetti del film). Siamo infatti in una casa isolata in campagna, dove due gemelli aspettano il ritorno della loro mamma dopo un'operazione di chirurgia plastica al volto. La donna si presenta ai figli col viso completamente coperto di bende, e ben presto i due piccoli cominceranno a dubitare della sua identità. Da questo dubbio si scateneranno gli eventi (ancora una volta tragici) all'interno della famiglia.
Così come nel loro film successivo, dunque, i due registi mettono in scena un dramma familiare scatenato da un forte trauma. Di nuovo, ancora, assisteremo a un capovolgimento di ruoli che sfocerà in una violenza forse trattata con un po' troppa superficialità. Partito lento (ci mette un po' a carburare), il film avrebbe un buon potenziale, arricchito da una splendida fotografia. Ma quel potenziale, a mio parere, viene sfruttato male. Il maggior difetto di quest'opera, infatti, è una scrittura non all'altezza di una storia soltanto all'apparenza semplice. E laddove si sarebbe potuto gestire molto meglio un "colpo di scena" davvero interessante, ce lo ritroviamo spiattellato lì dopo qualche minuto, semplice, tanto che non mi sentirei neanche di condannare per mancato avviso di spoiler chi eventualmente ne avesse parlato senza avvisare. Insomma... come detto, è un problema di scrittura. Stessa cosa riguardo certi episodi che mettono in mostra gli atti di violenza nel rapporto evidentemente (fin troppo) difficile tra mamma e figli. I problemi in famiglia sono grossi, evidenti, e certe cose che accadono all'interno del film non riesco proprio a comprenderle. Si può scendere sempre a patti con la logica riguardo un'opera cinematografica, ma come sempre... fino a un certo punto. Per non parlare, poi, della scena in cui fanno la comparsa i due personaggi della Croce Rossa: imbarazzante.
Nonostante ciò, non mi sento di bocciare il film, anche perché cerco sempre di paragonarlo a tutto ciò che ho già visto. Resta comunque una punta di delusione per un film che avrebbe meritato una miglior presentazione. Ottime le prove dei due piccoli gemelli.
(VOTO: 6 - Piccole Pesti)

6 commenti:

  1. Mi sembra un film ben fatto, anche se a me l'horror non piace.
    Propongo 7.
    Ciao.

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  2. Ma non è nemmeno un horror... direi più che altro un thriller psicologico.

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  3. L'ho preso in dvd ma ancora non lo guardo (by Midnight Factory).
    Mi interessava proprio l'ambientazione isolata e la scarsità di personaggi... vedremo cosa ne penso, ma se i difetti son quelli che citi... chissà...

    Moz-

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  4. Dopo un inizio un po' lento, è un film comunque che si lascia vedere e che incuriosisce. Difetti sì, ne ha... ma la visione la merita.

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  5. Non lo vedo da anni ma ricordo che mi aveva molto intrigata per i due punti di vista che adotta e che, subdolamente, ci privano di ogni sicurezza.

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  6. Sì, su quello ti do ragione: da quel punto di vista inquieta eccome.

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