sabato 6 giugno 2020

The Lodge (2019)

Mi sono avvicinato a questo film senza particolari aspettative, e cercando di leggere il meno possibile al riguardo. Mi sono ritrovato così di fronte a una storia dark a mio parere ben riuscita. Si tratta di un Horror? Non credo possa definirsi così. Ma una cosa è certa: "The Lodge" mette in scena una tragedia cupa e fredda, fredda come l'ambientazione, di memorie Shininghiane, in cui si svolgono gran parte delle vicende: un lodge in montagna, appunto. 
La storia in breve, senza spoiler: i due giovanissimi figli di Richard, Aidan e Mia, dopo un evento familiare traumatico a cui assisteremo anche noi nei primi minuti del film, vengono convinti dal papà a passare una vacanza in montagna nel periodo di Natale, insieme alla sua nuova fidanzata, la giovane e bella Grace Marshall. Facile immaginare quale possa essere l'atteggiamento dei due ragazzini nei confronti della giovane matrigna. E qui, ovviamente, arriva il genio del papà: perché non lasciare da soli per qualche giorno i suoi due piccoli figlioli con la sua piccola nuova fiamma? Del resto, i figli la odiano, la casa si trova in mezzo al nulla circondata da neve e ghiaccio, e il passato di Grace è tutt'altro che rassicurante. Insomma, Richard Padre dell'Anno 2019.
Dopo questa premessa, arriva il cuore del film: il rapporto tra i ragazzini e la loro nuova matrigna in una situazione che ben presto diventerà... complicata. Non farò spoiler, anche se per com'è messa in scena la storia è molto difficile non fare anticipazioni importanti, perché di snodi cruciali all'interno del film ce ne sono parecchi. 

Come dicevo, innanzitutto, non siamo di fronte a un vero e proprio Horror, ma a una vera e propria tragedia dell'orrore. I riferimenti a "Hereditary" di Ari Aster che avevo letto precedentemente, forse si rifanno solo e soltanto alla casa delle bambole presente in entrambe le storie. Ma finisce qui. Perché questo è un film con una storia solida e radicata nella realtà (tranne qualche piccolo scricchiolio qua e là, ma gli si può perdonare), mentre nel film di Aster, l'arrivo del sovrannaturale (il solito demone bla bla bla...) per quanto mi riguarda gli toglie interesse, relegandolo al classico film di demoni (tra l'altro neanche una gran cima, come demone) e possessioni. 
In The Lodge, nella fredda atmosfera natalizia, si respira alta tensione, ottimi twist narrativi, con la presenza di un simbolismo religioso che riesce a rendere il tutto ancora più inquietante e credibile. Ma forse, a dirla tutta, un demone c'è anche in questo film. Ma non di quelli fittizi, di quelli che ti fanno girare gli occhi e volare per casa. Il demone in The Lodge è un demone reale e molto, molto difficile da combattere, perché acqua santa e formule in antiche lingue non servono a nulla contro di esso: il senso di colpa. Se a questo ci aggiungiamo anche la malattia, si capirà subito di fronte a cosa ci troviamo.
Un film, quello dei due registi Veronika Franz e Severin Fiala, molto interessante, che si chiude con un finale che riesce a soddisfarci e a non rovinare ciò che si era visto fino a quel momento.
(VOTO: 7 - Una Settimana Bianca di Relax)

6 commenti:

  1. Il genere di film che amo, perché è difficilissimo creare un thriller/horror con così pochi elementi (persone)^^

    Moz-

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  2. Molto. Ed è lì che subentra il fattore psicologico.

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  3. Io l'ho adorato. Come si diceva sul blog di un'amica è cattivo come uno di quegli episodi di Creepshow o simili, ma molto più ben fatto.

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  4. Sì, devo dire che mi ha sorpreso molto positivamente. Ed è proprio quella cattiveria (e pazzia) tutta umana che me l'ha fatto amare.

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  5. Mi piacciono molto i film di ambientazione natalizia, o vacanziera, sia commedie sia horror, e questo mi sembra molto interessante. Me lo segno, per future maratone di natale...

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  6. Un film davvero adatto al clima natalizio, soprattutto se passato in famiglia! :D
    Comunque sì, piacciono anche a me questo tipo di ambientazioni!

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