È proprio con il film che aspettavo con più ansia in questo 2020 che sono tornato finalmente al Cinema. In sala, tra l'altro, sono stato molto fortunato, visto che eravamo in pochi, nella nostra fila (Christopher Nolan è uno dei pochi punti d'incontro cinematografici che ho con mia moglie) c'era soltanto un'altra coppia a otto/nove poltrone di distanza, e davanti a noi nessuno. Insomma, mascherina a parte (nota di merito ai miei compagni di visione: la indossavano tutti), un vero e proprio sogno!
Ma passiamo al film, di cui ovviamente hanno già parlato in tanti, e quindi via, uno in più, uno in meno, ci sono anch'io. E visto che, come cerco di fare sempre più spesso, eviterò spoiler, non starò qui a spiegarvi il film, ma semplicemente a parlarne dal punto di vista delle impressioni personali di un fan di Nolan.
Innanzitutto, di cosa parla questo complessissimo (così descritto) TENET?
Un agente americano che lavora per la CIA partecipa a un'operazione in Ucraina, durante un attentato terroristico in un teatro dell'opera. Scoprirà però ben presto che l'operazione era anche un test per metterlo alla prova su fedeltà e... dedizione al ruolo che dovrà coprire. Un ruolo di cui inizialmente verrà a sapere davvero poco, ma da cui - gli dirà una scienziata mentre lo introduce nel fantastico modo delle pallottole che non vengono sparate, ma prese - dipenderanno le sorti dell'umanità. Ecco allora che comincerà un vero e proprio viaggio non nel tempo, ma, se vogliamo, attraverso. Ovviamente al contrario.
La storia di Tenet, in definitiva, non è complicata. Certo, non semplice, ma credo che la difficoltà maggiore di una storia come questa sia la messa in scena. Non una storia troppo complessa, quindi, ma forse troppo complicata da raccontare, anzi da far vedere. Che poi sia stato Nolan stesso a complicarsi la vita da regista, anche in questo caso, è un altro paio di maniche. Sembra quasi che, infatti, il regista britannico voglia mostrarci qualcosa che dal punto di vista (fanta)scientifico sia sì complesso, ma straordinariamente solido. E forse, in un certo senso, potrebbe davvero esserlo. Ma penso che il problema, a volte, quando ci troviamo di fronte a opere molto complicate, sia che il punto di vista dell'autore non sempre va a coincidere con quello dello spettatore. Capita, nel mio piccolo (piccolissimo in un post in cui parlo di un film del genere), anche a me: racconti che mi sembrano chiari, chiarissimi, non lo sono poi così tanto per il lettore.
Alcune delle scene più(confuse)
complicate, poi, acquisteranno comunque una nuova luce dopo averne viste altre, verso la fine, tanto da regalarci finalmente un brivido proprio grazie a una di queste (di cui non vi dirò per non anticiparvi nulla), che ci farà provare un senso di compiutezza, di logica, di tasselli che vanno finalmente al loro posto in quel caos visivo e spettacolare a cui abbiamo assistito fino a quel momento. E, parlando sempre del finale, per quanto mi riguarda grazie a esso ha acquistato un nuovo, vero significato proprio la parola del titolo...
In definitiva, da fan di Nolan, posso affermare con estrema tranquillità e onestà che da Tenet mi aspettavo molto di più. Forse un'attesa caricata eccessivamente anche dal periodo senza film in sala da cui arrivavamo, chissà.
Ultimo appunto: penso proprio che, dopo aver visto una prima volta "Tenet", una seconda visione possa rivelarsi esplicativa, forse addirittura illuminate. Ma il problema, e grosso, sapete qual è? È che forse non ne avrei proprio tutta 'sta voglia...
(VOTO: 7- - Tanto e Poco)
Un film da 7, perché alterna alcune cose da 5,5 ad altre decisamente da 8, secondo qualcuno da 9.
RispondiEliminaIl tema dei viaggi nel tempo (anche se qui sembra proprio esasperato, giusto?) è sia affascinante, che complicato nel cercare di capire la logica dei paradossi temporali!
RispondiEliminaComunque non avrei mai creduto in Robert Pattison attore di film d'azione di un certo livello :D
@Gus: mi sarei aspettato davvero di più. Quella che hai sottolineato è proprio la media che ho fatto per arrivare al voto.
RispondiElimina@Riky: ma sai, non è proprio un film sui viaggi nel tempo. È un'idea particolare, forse non proprio originale, ma come ho scritto complessa da mettere in mostra. Robert Pattinson sta crescendo parecchio. In Lighthouse, per esempio, mi ha fatto completamente dimenticare da dove arriva, e adesso lo vedo come un ottimo attore :D
Arrivo solo ora, dopo averlo finalmente visto 'sto film, ed esserne rimasto abbastanza deluso.. come te sono un super fan di Nolan.. mi aspettavo tanto e forse questa la fregatura, quando le aspettative sono immense, e quando non vai al cinema da un secolo... appena sufficiente per me.. ;)
RispondiEliminaNon sono una grande fan di film di fantascienza (a parte capolavori come Blade Runner ma è altra storia) del film ho sentito molto parlare in giro. I pareri sono discordanti.
RispondiEliminaDopo avere letto la tua recensione e fidandomi anche del giudizio di Franco sopra, penso proprio che attenderò tranquillamente che lo diano sui canali a pagamento.
@Franco: e sì Franco, stessa cosa per me. Un vero peccato. Mi aspettavo davvero tanto da questo film, e invece...
RispondiEliminaDirei che Nolan sul Tempo abbia detto abbastanza.
@Mariella: a questo punto fai più che bene ad aspettare. Film non all'altezza dei suoi precedenti, e anche come film di fantascienza a sé, beh... insomma, qualche perplessità la lascia.