mercoledì 7 aprile 2021

A.I. Rising - Il Futuro è adesso (2018)

Devo dire che il mio weekend pasquale non mi ha regalato grandi visioni. È anche vero, però, che un po' me la sono cercata, perché con tanti bei film che ho in lista, alla fine sono andato a guardarmi roba che in quella lista non c'era; ah... che mistero queste super-mega-proposte di Netflix e Prime
Ma veniamo al dunque, che, sia chiaro, è poca roba: disponibile su Prime Video ecco "A.I. Rising - Il Futuro è adesso", un film di Fantascienza che probabilmente ha fatto parlare di sé più per l'attrice protagonista che per la storia che racconta. Siamo infatti qui a parlare dell'ennesimo film che ci mostra un rapporto tra un Uomo e un Androide. Certo, in questo caso si tratta di un rapporto particolarmente morboso, ma questo a mio parere non gli fa guadagnare punti. Ma, senza spoiler, proviamo ad andare con ordine...

È il 2148, e, niente paura, l'essere umano ci è arrivato fin troppo bene, visto che si trova a fare i conti con il problema della sovrappopolazione. Diventa fondamentale, dunque, colonizzare altri Pianeti. E allora ecco il nostro eroe, Milutin, pronto a partire per un viaggio molto, molto lungo, verso Alfa Centauri. Ora, piccolo appunto: se ci fosse qualcuno da quelle parti, che si preparasse a fare i conti con i cagacazzi Terrestri, perché da quello che ci racconta la Fantascienza, sarà la meta preferita dei nostri pronipoti. Oh, va bene che Alfa Centauri Beach è il Sistema Stellare più vicino, però, ragazzi, proviamo a darci una regolata: se un giorno riusciremo a farci 'sti 4,3 Anni Luce, non credo avremo particolari problemi a farne anche qualcuno in più, eh! 
Comunque, torniamo al nostro Milutin. Viaggio interstellare da far impallidire i miei km macinati ogni mese per lavoro, alla sua legittimissima domanda "E quando mi passa?!", gli organizzatori della Missione gli hanno risposto, molto generosamente, regalandogli un giocattolino niente male: un Androide di nome Nimani molto, molto umano, e con le fattezze di Jessica Stoyadinovich, per gli amici... Stoya. Comincerà così un rapporto complesso e malato tra i due, fatto di scene di sesso che, da quello che avevo letto, mi aspettavo decisamente più forti. Poteva essere interessante, forse, l'evoluzione di Nimani, se non si fosse optato per un espediente narrativo davvero debole e a tratti ridicolo.
Insomma, poca Fantascienza, che fa soltanto da contorno, e una storia di rapporto tra Uomo e Androide che, sesso a parte, sa di visto e rivisto. Ancor peggio, tutto ciò che ho visto non mi ha coinvolto né emozionato minimamente, e questo, per un film che viene etichettato come "di Fantascienza", è per me un difetto imperdonabile. 
Un film noioso, freddo, senza sussulti, che forse puntava molto sulle emozioni... emozioni che, per quanto mi riguarda, si sono perse nello Spazio senza lasciar traccia. 
(VOTO: 5 - Stupidi, sexy Androidi!)

6 commenti:

  1. Ridicolo è il lemma giusto per definire questo film.

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    1. Beh non del tutto ridicolo, ma alcune scelte nella trama sì... ;)

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  2. ..ah l'hai visto perché volevi scene calde!!.. ma sai che poi se te se surriscalda l'androide.. finisci tipo braciola alla piastra!! ahahah

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    1. Eh Franco, con tutta quella tecnologia mi aspetterei almeno che fossero protetti da fusibili o cose del genere! :D

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  3. Peccato, ero curioso su questo film...

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    1. Lo ero anch'io, infatti. E comunque è anche relativamente breve, quindi un'occhiata potresti comunque dargliela...

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