lunedì 19 aprile 2021

Frank Herbert - Esperimenti e Catastrofi

Di Frank Herbert molti conosceranno il ciclo di "Dune", che sto aspettando, spero, in una nuova edizione con l'arrivo del film di Denis Villeneuve; che a dire il vero avrebbe dovuto vedere le Sale lo scorso anno... ma sappiamo tutti com'è andata.
Nell'attesa, quindi, sono andato a tuffarmi nel volumone - per la Collana "Draghi Urania" della Mondadori "Esperimenti e Catastrofi", che raccoglie altri tre romanzi altrettanto importanti dello Scrittore Statunitense. Si tratta di "L'Alveare di Hellstrom", "Esperimento Dosadi" e "Il Morbo Bianco". Tre storie ambientate in scenari (pre)apocalittici, che fanno riflettere sui progetti ambiziosi degli Esseri Umani, sulla loro natura, e su ciò che la Scienza potrebbe regalarci e/o farci pagare a un prezzo altissimo. E in questi tre romanzi, tra l'altro, sarà davvero difficile tentare di capire chi sia il buono e chi il cattivo; se ci fossero mai buoni e cattivi. 
Voglio però innanzitutto sottolineare che Frank Herbert non è uno Scrittore facile. Almeno per quanto mi riguarda, ho dovuto sempre dedicare alle sue storie un'attenzione superiore rispetto a quella investita per le storie di altri Scrittori di questo genere. E i tre romanzi presenti in questo bel volume non sono sfuggiti, almeno personalmente, a questa legge. Lo stile di Herbert è un po' complicato, la sua prosa a volte non proprio scorrevolissima, e le sue storie, essendo altrettanto complicate, non aiutano ad approcciarsi alla loro lettura in maniera leggera. D'altro canto, il contenuto è davvero notevole, e allora, con un po' di concentrazione in più, non si riuscirà a smettere di leggere e arrivare alla fine delle tre storie qui raccolte.
Ma passiamo a parlare (come sempre senza spoiler) dei tre romanzi presenti nel libro che, per la cronaca, sono riportate in doppia colonna:

- L'Alveare di Hellstrom: credo dei tre romanzi presenti sia il più horror e disturbante. La storia che ci viene raccontata riguarda il misterioso "Progetto 40", scoperto da un'Agenzia Governativa che manderà in avanscoperta i suoi agenti per indagare. Così scopriremo che in Oregon, nella fattoria dell'entomologo Nils Hellstrom, si nasconde qualcosa di davvero sconvolgente, e più andremo in profondità (in tutti i sensi), più la verità ci farà rabbrividire. Qui Herbert immagina una Società basata sulle gerarchie applicate dall'oggetto di studio del dottor Hellstrom, e il finale ci lascerà davvero spiazzati...
Questo è forse il romanzo più scorrevole dei tre, e come già accennato mette in scena situazioni da vero romanzo fanta-horror.

- Esperimento Dosadi: se ho definito il romanzo precedente come quello più scorrevole (e semplice), penso che "Esperimento Dosadi" sia il più complesso e difficile. Dalla sua ha un fascino straordinario, visto che in questa storia troveremo ben cinque differenti specie di esseri intelligenti, tra i quali anche gli Esseri Umani. In un gioco complicato e ricco di capovolgimenti, attraverseremo vari livelli della "Consenzienza" (Confederazione dei Senzienti), una sorta di Fratellanza Universale. Ma il fulcro della storia sarà il Pianeta Dosadi, un Pianeta totalmente isolato dal resto dell'Universo da una strana barriera. E sarà proprio qui che dovremo indagare sull'Esperimento che sembra essere in atto tra i suoi abitanti; un esperimento che, forse, sta creando qualche grattacapo (a dir poco) agli stessi autori...
Splendida la descrizione del Pianeta e delle Razze protagoniste di questo romanzo, che, oltre agli Umani, sono i Gowachin, i PanSpechi, i Wreave e i Calibani; questi ultimi sono stati la "razza" che mi ha affascinato di più, trattandosi di Stelle Pensanti con particolari e potentissimi poteri, come quello del Teletrasporto.

- Il Morbo Bianco: con questo romanzo torniamo con i piedi sulla Terra. E la domanda che ci si pone di fronte a una storia del genere è innanzitutto questa: può una tragedia familiare scaturita da un attacco terroristico portare l'intera Umanità sull'orlo dell'estinzione? In questo ultimo romanzo di "Esperimenti e Catastrofi"... sì. Decisamente. John Roe O'Neil, biologo molecolare americano di origine irlandese, durante una vacanza in Irlanda con moglie e figli assiste alla loro morte per via di un attentato dell'IRA. Tornato negli Stati Uniti, lo scienziato, accecato dalla rabbia e da un senso profondo di vendetta, metterà a punto un virus terrificante, inizialmente progettato per colpire soltanto le tre Nazioni da lui ritenute colpevoli per la morte della sua famiglia: Irlanda, Inghilterra e Libia. Ma, com'è intuibile, contenere un morbo del genere all'interno di singole Nazioni è impossibile, e allora ecco che la vendetta di John si abbatterà sul mondo intero. E la particolarità del "Morbo Bianco", capace di sterminare soltanto una parte ben selezionata del genere umano, poterà quest'ultimo a un passo dall'estinzione. 
Questo romanzo, più degli altri tre, pone domande sul ruolo della Scienza, del progresso tecnologico, e sugli usi che se ne potrebbero fare se questi fossero a disposizione di gente sì geniale (e non potrebbe essere diversamente), ma allo stesso tempo folle; che sia per natura o per cause esterne scatenanti poco importa. Temi affrontati e presenti in tutto il romanzo sono anche quelli della Religione e della Politica, e probabilmente, come si legge a fine Raccolta nell'interessante Appendice "Frank Herbert: Ecologia, Pulsioni Sociali e Saghe Galattiche", l'intero romanzo è influenzato dalla rabbia dello Scrittore nei confronti dell'Umanità per le tristi vicende personali e familiari che stava vivendo in quel periodo, soprattutto, e forse non è un caso (e leggendo il romanzo si capirà perché), riguardanti sua moglie.

Tre romanzi davvero interessanti e forti, quelli presenti in questo bellissimo volume, che consiglio a tutti gli appassionati di storie che hanno come protagonisti assoluti la Scienza, l'Etica, e tutto ciò che vi gira intorno. 
(VOTO: 7,5 - Catastrofici Esperimenti)






6 commenti:

  1. Molto interessante. Anche io sto aspettando (pure da lavoratore nel cinema) il Dune di Denis Villeneuve. Qualche immagine si è vista e mi è parso molto interessante.

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    1. Non vedo l'ora. Sono anch'io molto curioso dopo le immagini che ho visto. Contavo nell'uscita a fine 2020, ma visto che un film del genere, secondo me, va visto al cinema, meglio aspettare che proporlo in streaming.

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    2. con lo schermo grande grande probabilmente sarà una bella esperienza

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    3. Assolutamente. Almeno, se dovesse andar male il film in sé, resterà senza dubbio un buon impatto visivo :D

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  2. Il Dune di Denis Villeneuve è un prodotto di qualità.

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