martedì 1 giugno 2021

Il Principe d'Egitto (1998)

Da bambino ero un vero e proprio appassionato di film biblici, e non me ne perdevo uno. Da "Il Re dei Re" a "I Dieci Comandamenti", mi piazzavo davanti alla TV e mi scatenavo come un vero e proprio fan di Dio. Poi, a nove anni, ricevetti la Prima Comunione, e da allora, non chiedetemi perché, cominciai ad allontanarmi da quel mondo. Ma, come si dice, questa è un'altra storia...
Questa piccola premessa però era dovuta per parlare di un Film d'Animazione che volevo vedere già da un po', perché me ne avevano parlato bene, e che sono riuscito a recuperare qualche sera fa. Sto parlando di "Il Principe d'Egitto", un bel cartone (in animazione classica ma spettacolare) DreamWorks che ha come protagonista quel Mosè che tanto mi aveva esaltato ne "I Dieci Comandamenti" sopra citato, e di cui quest'opera è un vero e proprio remake. Dunque ecco la storia di Mosè, dalla sua salvezza nella cesta alla liberazione del suo popolo...

Questa versione del mito biblico è davvero bella, anche se inizialmente temevo fosse una sorta di Musical. Le canzoni, sia chiaro, ci sono, ma nulla di invalidante (ammetto di non riuscire ad amare fino in fondo alcuni classici della Disney proprio per la presenza delle "canzoncine"). Bellissimo il rapporto tra i due fratelli, Mosè e Ramses, e, ancor di più, la spettacolare sequenza dell'arrivo delle Piaghe: l'ultima, in particolare, rappresenta per me una delle cose più inquietanti viste in un cartone animato. Vedere per credere. 
A questo proposito, una riflessione: spesso mi domando come possano opere del genere aiutare o incrementare la Fede nello spettatore di turno. Insomma, sto per diventare genitore, e se fossi credente, non mi salterebbe mai in mente di far vedere un film alla "Dieci Comandamenti" (ma forse nemmeno questa versione animata) a mio figlio per dimostrargli la "grandezza del Signore". Perché, a mio parere, la grandezza di un Essere infinitamente buono non può essere dimostrata a un proprio figlio (ma a nessuno) con esempi di sterminio di bambini nel sonno, stragi di centinaia e centinaia di uomini fatti morire annegati in mare, e atti di vendetta cieca senza alcuna possibilità di salvezza; almeno così la vedo io. Ma se per i cattolici questi sono invece buoni esempi, prima o poi me ne farò una ragione; del resto, non è di certo l'unica incongruenza che sentirei di muovere nei loro confronti.
Per il resto, davvero un bellissimo cartone, narrato bene e mostrato ancor meglio.
(VOTO: 8 - Perché io so' Dio, e voi...)

6 commenti:

  1. Il Principe d'Egitto è un Un colossal immortale dell'animazione.
    Otto è il voto che merita.

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  2. I Dieci Comandamenti è un film che adoro anch'io, non tanto per la storia raccontata, ma per gli effetti speciali, costumi, scenografie, tutto il sapore del cinema "finto" di un tempo, ma più efficace di tante produzioni più recenti. Il film DreamWorks invece non l'ho mai visto, ma non si sa mai...

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  3. Ciao ...non l’ho visto ancora.
    Di solito cerco lo svago nei film d’animazione.
    Però c’è ne sono diversi che ti portano a riflettere.
    Questo è uno di questi credo.
    Sai che la foto del viso della ragazza mi ha fatto tornare in mente Sotto il burqa ( a proposito di film d’animazione che fanno riflettere) l’hai visto ?
    Sul discorso più profondo legato alla religione cattolica ... mi ha lasciato basito quando hai scritto che ti sei allontanato dalla chiesa a nove anni.
    Nove anni?
    Io a quell’età non mi facevo sicuramente dubbi legati alla religione , però son stato fortunato .
    Credo di non avere subito grandi traumi che mi abbiano portato a dubitare dell’esistenza di Dio e della sua bontà a quell’età, nove anni.
    Sennò non so trovare altra giustificazione.
    Scusami se son stato indiscreto.
    Ciao

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    1. "Sotto il burqa" ce l'ho in lista su Netflix, e sicuramente lo vedrò a breve.
      Sì, dopo la prima comunione mi sono allontanato naturalmente. Ma non so spiegare bene il perché, visto che, come hai sottolineato tu, ero in fondo troppo piccolo per pormi davvero domande importanti. Poi la consapevolezza è arrivata qualche anno dopo, ma è stato strano... perché in effetti mi sono reso conto da subito che quel mondo già non mi apparteneva da anni. E pensa che ero anche un chierichetto niente male, nel corso di preparazione per la comunione! :D

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