https://www.youtube.com/watch?v=T5Z2m9oYVMg
Il primo sorgere del Sole che ci ritroviamo a simulare è quello su Cerere, il Pianeta Nano che si trova tra Marte e Giove. Il nostro Sole ci apparirebbe come un accecante faro nel cielo scuro, e con i piedi ben saldi sulla superficie del pianetino, potremmo quindi dispensare buongiornissimi a...
A nessuno. Non troveremmo nessuno. Le nostre, che vi piaccia o no, saranno colazioni in solitaria, perché là fuori, che vi piaccia o no, non c'è davvero anima viva.
Come anima viva, in effetti, non ci sarebbe nemmeno su Titano, grande Satellite di Saturno, dove ci spostiamo per la nostra seconda colazione. A dire il vero, su questo poco accogliente Satellite, non troverebbe posto neanche la nostra, di anima viva: in questo posto, infatti, tra un lago di etano e un altro di metano (altamente sconsigliata la pesca), il Sole ci apparirebbe parzialmente oscurato da una dolce nebbia dorata che, senza neanche scendere in particolari scientifici, non sembra essere particolarmente salutare. Ma se proprio fossimo delle Super Creature, non sarebbe niente male mangiarci il nostro bel cornetto al plutonio di fronte a uno scenario del genere. Tanto che la didascalia ci fa notare che la superfice del buon Titano è uno dei posti più simili alla Terra; pensate un po' quanto dev'essere accogliente l'Universo là fuori...
Lasciamo Titano e spingiamoci ai confini del Sistema Solare: stavolta il cappuccino ce lo prendiamo su Caronte, che a dispetto del nome, temperatura a parte, sembra essere un posticino decisamente più tranquillo rispetto a quello che abbiamo appena lasciato. Qui, su questo corpo celeste lontanissimo, tra un sorso bollente (e dovrà essere tanto, tanto bollente, visto quanto segna il termometro) e l'altro, ci ritroveremmo anche a guardare nel cielo scuro il Pianeta più bistrattato del Sistema Solare: sì, proprio lui! Il nostro povero Plutone. Tra l'altro, se proprio volessimo godere dello spettacolo del Pianeta Nano nel cielo, dovremmo stare attenti a scegliere bene il bar dove sederci, perché, visto che Caronte è in rotazione sincrona con Plutone, e in più si trova anche sull'orbita geostazionaria del Pianetino, ci ritroveremmo a guardare, un po' come succede con la nostra Luna, sempre la stessa faccia di Plutone. Ma non solo: il nostro ex nono Pianeta del Sistema Solare, infatti, ci apparirebbe anche fermo, fisso, immobile nel cielo.
Adesso è il momento di spingerci ancora più lontano, e arrivare al primo bar su Haumea, altro Pianeta Nano Transnettuniano, ovvero appartenente al Sistema Solare Esterno. Siamo parecchio lontani, quindi, ma attenzione: a causa della elevata velocità di rotazione di questo Pianetino, qui il giorno è davvero veloce, e il tipo del bar ci metterà un attimo a chiedervi, mentre state per finire il cornetto, cosa gradireste per pranzo.
Le ultime 3 simulazioni sono più o meno simili all'ultima, visto che su Makemake, su Eris e su Sedna, lo spuntare del Sole all'alba ci apparirebbe più o meno come quello di una semplice Stella molto luminosa nel meraviglioso cielo stellato... questo sì un vero e proprio spettacolo; per fortuna, almeno per il momento, non dovrebbe esserci traccia di inquinamento luminoso da quelle parti...
Finita questa nuova serie di Colazioni Extraterrestri, torniamocene con i piedi sulla Terra. E, non so voi, ma io continuo a tenermi stretto il sorgere del Sole sul mio amato Pianeta.
Ma non è finita qui, e nel prossimo post dedicato alle Colazioni Extraterrestri, potrebbe arrivare qualche alba sì spettacolare, ma forse, e dico forse, anche... teoricamente vivibile.
Ma per il momento: Buone Albe e Colazioni Terrestri a tutti!
Il sistema solare è tutto un fiorire di aurore boreali, uno spettacolare fenomeno elettromagnetico.
RispondiEliminaE pensa un po' a quello che c'è fuori... oltre il Sistema Solare :D
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