Avevo già letto tempo fa qualche commento positivo su "L'Immensità della Notte", e mi ero ripromesso di dargli uno sguardo. Ultimamente, tra i commenti di un sito di Cinema, ho riletto belle parole per questo film, e allora sono andato subito a cercarlo, trovandolo disponibile su Prime Video (produzione originale).
La storia è abbastanza semplice, come del resto lo sviluppo dell'intero film, che inizia mostrandoci una TV in bianco e nero all'interno di un soggiorno, in cui sta per essere trasmesso un nuovo episodio di "Paradox Theatre", dal titolo... "L'Immensità della Notte". Entriamo così all'interno del televisore, per ritrovarci in una sera degli anni '50, nella cittadina di Cayuga, dove sta per svolgersi un'importante partita di Basket. Alla giovanissima Fay, centralinista, tocca però fare il turno di notte, e si appresta dunque a trascorrere ore di noia nella solitudine del centralino dove lavora. All'improvviso, però, al centralino arriva un segnale misterioso. Incuriosita dallo strano evento, Fay chiede aiuto all'amico Everett, che quella notte sta lavorando anch'egli, come speaker della radio locale. Così i due ragazzi, grazie anche all'aiuto dei mezzi messi a disposizione dalla Radio in cui lavora Everett, cercheranno di scoprire da dove arriva quello strano e per certi versi inquietante segnale, e provare a capire se dietro di esso ci sia qualche particolare significato.
Piccola premessa: all'inizio del film, per buoni 20 minuti, sembra non succedere nulla. E in effetti è proprio così. Assistiamo a una sorta di presentazione della cittadina, dei ragazzi, dell'evento che sta per svolgersi in quella serata. Poi tutto cambia; ma, badate bene, non sto parlando di botti e jumpscare, e dimenticatevi gli effetti speciali. La storia, come detto, seppur nella sua semplicità riesce pian piano a trasmettere una tensione che, anche se non a livelli da cardiopalma, resta sempre presente, palpabile. Insomma, qualcosa sta succedendo in quel posto, e l'atmosfera cupa e scura in cui i due ragazzi cercheranno di capirci qualcosa riesce ad amplificare ancor di più quella sensazione. Straordinaria e senza bisogno di commenti, a mio parere, la scena finale.
"L'Immensità della Notte" è un film che, fin dall'intro del "Paradox Theatre", ci fa respirare le atmosfere della Fantascienza classica, retrò. Molte sono le storie da cui prende spunto, e che non starò qui ad accennarvi per non anticiparvi nulla, soprattutto per quel che concerne il finale. Un film, questo, con molte parole e poca (o nulla) azione. Ma poco male. A mio parere il prodotto finale funziona alla grande, e alla fine della visione, alla fine di quella strana e dilatata notte, non si può che restarne affascinati.
(VOTO: 7,5 - Tutto in una Notte)
Di solito non seguo questo genere ma da come lo hai descritto non nascondo che mi ha incuriosito. Il fatto che ci sia poca azione non mi dispiace . Buona serata
RispondiEliminaMa non credere che ci sia tanta Fantascienza. Diciamo che il genere si definisce soltanto alla fine ;)
EliminaL'avevo visto l'anno scorso ma non mi aveva entusiasmato. Ma forse non l'avevo preso nel verso giusto dato che tutti ne parlano bene.
RispondiEliminaBeh ce ne sono comunque di persone a cui non è piaciuto, e ci sta. Certo è che infatti bisogna approcciarsi in un certo modo a questo genere di film.
EliminaBisogna essere predisposti per questo tipo di film.
RispondiEliminaEsatto Gus... come sopra :D
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