In ritardo abissale rispetto alla tabella di marcia, ero tentato di non scrivere nulla (visto che se n'è già scritto tanto) sull'ultimo Albo ispirato alle e dalle canzoni di
Vasco Rossi, il numero 420:
"Jenny". Ma oggi è
Halloween, non ho preparato nulla al riguardo per il Blog
al contrario dello scorso anno (
qui il post dedicato), e allora, per restare in tema, qualche parola sull'
Indagatore dell'Incubo sento di scriverla comunque, anche perché penso che questo Numero 420 sia un vero e proprio piccolo gioiello.
Cominciamo subito dalla storia, come detto dedicata a una canzone di Vasco, Jenny: Dylan si trova prigioniero tra quattro mura, senza ben sapere come ci sia finito. Ma ben presto scopre che in quella strana prigione non è solo. Farà così la conoscenza di Jenny, una ragazza che sembra essersi arresa alla sua condizione di prigionia; al contrario di Dylan, che, ovviamente, farà davvero di tutto per raggiungerla e salvarla...
Allora: la storia è bella, scritta magistralmente da Barbara Baraldi, anche se, devo ammettere, e qui vado un po' in controtendenza con quello che sembra essere il giudizio più che positivo della stragrande maggioranza, da una storia di Dylan Dog mi aspetto qualcosa di diverso; non di migliore, badate bene, ma di diverso. Ma, come detto, nulla si può rimproverare a una storia del genere in un'ottica generale, soprattutto alla luce di ciò che è diventato Dylan Dog da qualche anno a questa parte. A far sì che questo Albo mi piacesse davvero tanto, però, al di là della storia più o meno legata mia idea di Dylan Dog, sono stati anche e soprattutto i disegni di Davide Furnò. Ragazzi... uno spettacolo! Finora non ho mai postato, nelle mie minirecensioni di Dylan Dog, foto dell'interno degli Albi, ma qui non posso farne a meno...
Cioè, di cosa stiamo parlando?
Un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Inoltre, queste tavole si sposano alla perfezione con tutta la storia, ed ecco perché, per quanto mi riguarda, questo è un Albo di altissimo livello.
Con la chiusura della Trilogia delle "Donne di Vasco Rossi", si chiude anche il ciclo delle Copertine di Gigi Cavenago; e che chiusura! La copertina di "Jenny" di Cavenago, che anche stavolta viene relegata come "quarta", a discapito di quella di Fabrizio De Tommaso (molto meglio delle precedenti due, ma che non mi hanno fatto impazzire per l'idea in generale, più che per i disegni), è un vero e proprio capolavoro, e se Cavenago voleva chiudere in bellezza, direi che ci è riuscito alla grande: in questa copertina è bello tutto, dal viso di Jenny (bellissima, com'è bellissima anche nelle tavole di Furnò) ai colori, al Dylan che scrive il suo Diario attorniato dalla... Morte. E dunque un ringraziamento doveroso sento di farlo a Cavenago per tutte le splendide copertine che ci ha regalato negli ultimi cinque anni. Grazie!
Dal prossimo Albo, "La Variabile", il ruolo di copertinista si farà in due, visto che sarà affidato ai fratelli Cestaro; e saremo comunque in buone mani.
Per concludere: anche in questo Albo è presente uno speciale di 16 pagine dedicato a Vasco Rossi.
(VOTO: 9 - Jenny è Pazza?)
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