Adrian Tchaikovsky - I Figli del Tempo

Parlando con un amico di libri interessanti di Fantascienza, è saltato fuori "I Figli del Tempo" di Adrian Tchaikovsky. Così mi sono messo subito alla ricerca, e con grande gioia mi sono accorto che questo libro era compreso nel mio abbonamento a Kindle Unlimited; o meglio, quello di mia moglie, perché al contrario del sottoscritto, che proprio non li sopporta (viva la carta!), lei è una divoratrice di e-book. Stavolta però mi sono frenato dall'acquistare un libro cartaceo che alla fine avevo già a disposizione in e-book, e mi sono tuffato subito nella lettura a colpi di schermo.

Senza fare spoiler come sempre: la storia de "I Figli del Tempo" ci porta in un futuro più o meno prossimo, in cui la scienziata Avrana Kern sembra aver trovato il modo per terraformare un Pianeta lontano adatto alla vita, cominciando con l'invio di un gruppo di scimmie con un nanovirus che, col tempo, avrebbe dovuto farle evolvere e farle diventare esseri intelligenti. Questione di tempo, molto tempo, dunque. Ma, come sempre, e ne abbiamo avuto parecchi esempi proprio in questo nostro periodo storico, c'è sempre qualcuno che non ha particolare simpatia per la Scienza, e allora ecco che il progetto iniziale di Avrana Kern subirà qualche intoppo...

La storia poi si sposta molto, molto in avanti, e così scopriremo com'è andato il progetto di terraformazione della scienziata Kern. E se ne vedranno delle belle... (e delle brutte, molto brutte).

Il libro è scritto bene, ed è molto scorrevole. I capitoli si alternano mettendoci di fronte a due punti di vista, e che ci porteranno a fare balzi nel tempo davvero notevoli; del resto, l'evoluzione richiede i suoi tempi. Molto bella e particolare, poi, la visione dell'autore rispetto a quella che potrebbe essere una nuova forma di vita intelligente, che descrive in maniera complessa e originale. 

Forse il punto debole del romanzo sta in un finale che non mantiene le tante aspettative fino a quel momento create, e che a ben pensarci sembra svoltare improvvisamente verso una situazione che, per come erano stati descritti e sviluppati alcuni punti di vista, mi ha creato qualche perplessità. 

Per concludere sento però di consigliare vivamente la lettura de "I Figli del Tempo" a tutti gli appassionati del genere. Arriverà poi quello che potrebbe essere un nuovo capitolo, "I Figli della Caduta", ma che da quanto ho capito può considerarsi romanzo a sé. Approfondirò. 

(VOTO: 7 - Spiacevoli Intrusi)