Qualche tempo fa, dopo aver visto "Dogtooth" ed essermi innamorato del Cinema di Lanthimos, ho voluto approfondire un po' la mia cultura cinematografica greca. Ecco allora che quando mi ritrovavo a parlare di Cinema con amici e conoscenti, ai loro occhi probabilmente apparivo un po' come Mario Brega in "Borotalco": "E guarda 'sto film... è greco!". Peccato però che non avessi la stessa capacità di persuasione del buon Mario, e probabilmente quei film greci me li sono visti soltanto io. Poco male.
Uno di quelli che sponsorizzavo di più era "Miss Violence" (disponibile su Prime Video), che ho rivisto qualche mese fa. Il film si apre con una scena molto forte (il post è come sempre senza spoiler): nel giorno del suo undicesimo compleanno, la piccola Angeliki decide di buttarsi giù dal balcone; sorridente. Servizi Sociali e inquirenti, quindi, cercheranno di capire le ragioni di quell'assurdo suicidio, che invece la sua famiglia cerca di far passare come un incidente. Ecco allora che ben presto cominceremo a conoscere meglio la famiglia di Angeliki, e i suoi terribili segreti...
Tutto questo ci viene raccontato e svelato in maniera fredda e asciutta. A rendere l'atmosfera del film ancor più pesante e malata, è la quasi totale assenza di una colonna sonora (persino durante i titoli di coda): silenzio, parole e dinamiche pian piano sempre più angoscianti. La storia e il dramma familiare va poi a incastrarsi in un dramma più sociale, generale: quello della crisi economica. Ma il pugno nello stomaco che ci riserverà "Miss Violence" durante i minuti finali ci farà ripiombare nel solo dramma familiare, sbattendoci in faccia la realtà forse addirittura in maniera un po' troppo diretta e violenta...
Molto bella anche la scena finale, soprattutto per chi ama un certo tipo di riflessione a fine visione.
Un film da vedere assolutamente, ma di certo non consigliato a un pubblico particolarmente sensibile: ciò che si vedrà nella scena di apertura descritta a inizio post, è acqua fresca rispetto a quello che troveremo nelle scene finali...
Quindi... guardate 'sto film. È greco!
(VOTO: 8,5 - Segreti di Famiglia)
I film tipo Dogtooth non li reggo.
RispondiEliminaIn effetti non sono film semplici 😅
EliminaDogtooth qualcosa di neanche lontanamente avvicinabile alla mia amata Grecia..ahah!!
RispondiEliminaSu Dogtooth posso capirti. Ma questo è diverso. Se non l'hai visto... fallo! 😉
EliminaNon ho amato molto questo film ma, ovviamente, si fa ricordare.
RispondiEliminaAh sì, visto il genere può piacere o non piacere, ma di certo non si scorda...
EliminaMolto bello!
RispondiEliminaUn film fatto molto bene , l’ho trovato raffinato ..come fotografia e intelligente come scrittura .
Un horror ( anche se il termine non è corretto) elegante.
Nonostante il tema e alcune scene disturbanti non è mai scaduto nel morboso.
Spoiler——————————————SPOILER———
Nella scena finale , secondo te quella porta che ci si chiude in faccia cosa auspica ?
L’orrore rimane dentro ma continua?
Cioè si passa da una dittatura patriarcale ad una matriarcale?
Io non credo.
Loro adesso sono libere dall’orco ma per me continueranno lo stesso con quel mestiere .
Solo che stavolta non saranno costrette ma sarà una loro scelta.
Non so a me ha lasciato questa sensazione.
Chiaro che non mi riferisco ai più piccoli della famiglia.
Ciao
Secondo me il finale ci indica che la famiglia rimarrà "malata" anche per la difficoltà ad andare avanti economicamente...
EliminaCiao Bruno , ricordo di averne parlato anche da te di Miss Violence.
RispondiEliminaÈ quel malata virgolettato come sottolinei te che mi lascia il grande dubbio alla fine di questo film.
Sentiamo che ne pensa Guido..
Premesso che spesso con finali del genere neanche il regista sa veramente come ha chiuso la storia (è anche un espediente narrativo per "lavarsi le mani", diciamo), io la penso un po' più come Bruno. E non soltanto per la questione economica, ma anche perché c'è da mettere in conto che fino a quel momento lei è stata complice di tutta quella storia. Insomma, penso proprio che non basterebbero i coltelli per tagliar via ciò che di malato, appunto, è presente in quella famiglia...
EliminaE quella serratura che scatta, non mi fa pensare a nulla di buono.
Ma il bello è che ognuno ci può vedere ciò che vuole :D
Ma è la stessa cosa che penso io.
RispondiEliminaAnche la più grande delle sorelle è complice.
Intendo quella che si scopre avere il rapporto sessuale con suo nonno ( padre?).
Solo che morto l’orco verrà a mancare quel senso di oppressione e dittatura che pervadeva tutto il film .
Ma continueranno a fare quel mestiere e lo insegneranno a suo tempo ai membri più piccoli.
L’errore che ha fatto l’uomo , che ha rotto chiamiamoli gli equilibri è stato quello di iniziare / costringere la più piccolina prima dei fatidici dodici anni.
Mi sembra alla fine che siamo giunti tutti alla stessa conclusione.
Ciao
Sì, esatto... concordo anche sull'errore che è stato poi fatale al nonno/padre...
EliminaCiao!