domenica 16 aprile 2023

Stephen King - Fairy Tale

Ho cominciato ad appassionarmi alla lettura e alla scrittura proprio grazie a Stephen King, e quindi mi trovo sempre in difficoltà a parlare di un suo lavoro, perché so di poter non essere imparziale e obiettivo. Al di là di tutto, però, nel corso di questi ultimi anni credo di esserci riuscito, perché, ahimè, più di una volta mi sono dichiarato deluso da un suo romanzo recente. 
Fatta questa premessa: mi ha deluso anche il suo ultimo libro, "Fairy Tale"? Nì.
La storia che ci racconta il Re stavolta sfocia nella fiaba (com'era prevedibile dal titolo), e ci parla del giovane Charlie che, dopo aver perso tragicamente la mamma, ed essere arrivato a un passo dal perdere anche il padre per via del suo alcolismo, nella sua nuova, normale vita si ritrova ben presto catapultato in un mondo fantastico, anche e soprattutto grazie alla strana amicizia che nascerà tra lui, un vecchio burbero di nome Howard Adrian Bowditch e il suo fedelissimo cane Radar...

Dopo un ottimo inizio, in cui ci viene presentata la vita del protagonista e, in maniera magistrale come sa fare solo King, si entra in piena sintonia con Charlie, i problemi del libro cominciano proprio laddove, a mio parere, avrebbe dovuto accelerare e farsi più interessante. Quando la storia si tinge di fiabesco, il ritmo e il coinvolgimento paradossalmente calano a picco. E sembra che persino la narrazione si faccia meno coinvolgente, anche per colpa di una serie di snervanti ripetizioni su un certo modo di comunicare nell'altro mondo: insomma caro zio Steve, l'avevamo capito già da un pezzo...
Ammetto anche che un pizzico di delusione, per quanto mi riguarda, sia arrivato pure per la mancanza di collegamenti con la Torre Nera; addirittura la copertina mi aveva un po' ingenuamente illuso. Anche se, a dire il vero, un paio di frasi sono chiaramente dedicati alla Torre, ma sono semplici riferimenti nella realtà all'opera di fantasia. Peccato...
Carine le illustrazioni a inizio di ogni capitolo (un assaggio a fine post). Delusione grande, però, arriva nello scontro finale, davvero fiacco e banale... 
Ma il Re è sempre il Re, e ripetizioni e calo di ritmo a parte, resta comunque un buon libro da leggere seppur senza particolari pretese. E a proposito di banalità, ne dico una anche io: qui siamo molto lontani dal King dei bei tempi.
VOTO (da 1 a 5): 📘📘📘 - Amore Animale



6 commenti:

  1. Una lettura piacevole, non memorabile proprio per i difetti che hai sottolineato. Le illustrazioni sono piaciute molto anche a me, soprattutto quelle di Gabriel Rodriguez.

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    1. Già, leggere King è sempre piacevole, ma ovviamente ci si aspetta (o ci si aspettava, ormai) molto di più...

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  2. Ha deluso anche me stavolta.. ma lo perdono sempre.. ;)

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  3. Totalmente d'accordo, anch'io mi aspettavo di più, e soprattutto non solo maggiori riferimenti alla Torre, ma anche una narrazione più adulta e meno orientata verso lo YA.
    Credo comunque che resti un buon romanzo d'ingresso per i giovanissimi alle opere del Re.
    Mi sono fatto l'idea che questo libro non sia stato scritto per noi fan di vecchia data, ma per i giovani lettori odierni.
    A conti fatti sembra un fantasy teen di Netflix.

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    1. Hai perfettamente ragione. Un libro come questo potrebbe piacere ai lettori di quella fascia d'età, ma per noi vecchi (e fedeli) lettori resta un libro senza infamia e senza lode. Peccato...
      Fantasy Teen di Netflix? Visto come vanno a ruba i diritti dei suoi romanzi per adattamenti cinematografici e televisivi, probabilmente già sarà in fase di lavorazione 😅

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