mercoledì 13 novembre 2024

Allarmi Differiti

Come avrebbe detto la buonanima di Richard Benson, secondo il Corriere dello Sport "Ci dovremmo spaventare!". E sì, avete capito bene. Qualche giorno fa, infatti, tra le notifiche del mio cellulare ecco la notizia che mai, mai avrei voluto leggere:

Panico, ragazzi. Non solo, a quanto pare, c'è la data esatta, ma è scattato addirittura l'allarme. E gli altri giornali e, soprattutto, i telegiornali... noncielodicono
E allora? Quand'è? Quand'è che scoppia 'sto sole? E l'allarme? Perché non sentiamo ancora le sirene?! Dove sono le nostre dannate sirene?!


Allora: io non so quelli del Corriere dello Sport quanto pensano di campare, ma a occhio e croce per quanto mi riguarda direi che la data dell'esplosione del sole potrei anche non appuntarmela in agenda. Sì, certo, c'è quel "tuttavia" che ci tiene a farci sapere che il processo della morte della nostra amata Stella sarà progressivo, e dunque, mi dispiace annunciarvelo così, in maniera fredda, la fine della vita sulla Terra dovrebbe arrivare qualche centinaia di milioni di anni prima dei 5.000 (sono 5 miliardi, ragazzi, 5 miliardi di anni) previsti. 
Di solito non apro nessun link del genere. Stavolta però l'argomento era uno dei miei preferiti, l'Astronomia, e allora non ho resistito e ho voluto vedere fin dove si fosse spinto il clickbait: bene ma non benissimo. E sì... perché mi avevano chiaramente promesso la data esatta, ma niente, non la leggo da nessuna parte. Adesso per placare la mia insoddisfazione non mi resta dunque che aspettare all'incirca 5.000.000.000 di anni per capire se il botto avverrà il 25 gennaio, il 25 marzo o il 13 novembre. Oppure il 29 febbraio di un anno bisestile. 
Sarà una lunga attesa. 
Nel mentre, cerchiamo di non cedere al panico e gestire al meglio l'allarme. 
Lunga, lunghissima vita a tutti.

1 commento:

  1. L'esplosione del sole non è un problema, la Terra verrà rosolata molto prima (ma comunque abbastanza al di là nel tempo da non essere un problema per noi, salvo catastrofi da cambiamento climatico).
    Già adesso la Terra è al limite della "zona abitabile," in futuro sarà troppo vicina al sole e inospitale per la vita.

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