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sabato 14 novembre 2020

The Boys (Stagione 2)

Dopo la grandissima Prima Stagione di "The Boys", ero davvero impaziente di vedere la Seconda (disponibili entrambe su Amazon Prime Video). Non priva di difetti, la Prima aveva segnato l'arrivo di un prodotto decisamente nuovo, politicamente scorretto, violento, sanguinolento, dai toni forti e con una storia molto interessante, che vedeva i Supereroi sotto un'altra, oscura luce. Non soltanto buoni sentimenti e totale messa al servizio per i più deboli, nei Supereroi di "The Boys". Quella era di fatto una facciata pubblica, anzi, meglio ancora, pubblicitaria, visto l'enorme impero che si era venuto a creare intorno a quelle figure. La realtà era ben diversa: i Super, nel mondo di questa Serie TV, sono molto più vicini a quello che, secondo il mio parere, sarebbero effettivamente se esistessero per davvero. Patriota non è soltanto una sorta di Superman, ma anche e soprattutto un gran pezzo di merda. Così come A-Train, Abisso, con qualche singolare eccezione.
Adesso: abituati a questo straordinario, originale e nuovo modo di vedere i Supereroi, cosa ci si aspettava di nuovo da una Seconda Stagione? Superato il divertente impatto dei Supereroi stronzi, la Seconda Stagione difficilmente avrebbe potuto reggere il confronto con la Prima. E così è stato.

venerdì 9 agosto 2019

The Boys (Stagione 1)

Di Film con Supereroi ne ho visti, anche se non mi posso definire un vero e proprio patito. Seguo le vicende degli Avengers, degli X-Men (non ho visto però l'ultimo, scoraggiato da ciò che ho letto in giro) e di buona parte dei "Supereroi Classici" in versione solista. Ecco allora che ho accolto molto bene l'arrivo di una Serie TV originale Amazon proprio sui Supereroi. "The Boys", però, va decisamente oltre quel concetto, e posso dire che la cosa mi ha davvero entusiasmato.
Premetto che forse questo mio entusiasmo è amplificato anche dal fatto che non conosco il Fumetto di Ennis e Robertson, e che quindi non posso fare un paragone serio con ciò che è l'impianto portante e originale della storia. Fatta questa doverosa premessa, la Serie mi è piaciuta parecchio. 
In un mondo in cui i Supereroi convivono con il resto della popolazione, soltanto 7 di loro fanno parte di una Multinazionale che, oltre a sfruttare le loro capacità per metterle al servizio del popolo, combattendo la criminalità, li gestisce come vere e proprie Star del Web, dei Social e della Pubblicità. Per un Supereroe, entrare nei 7 della Vought-American è il sogno della vita. Un sogno che si realizza per la giovane Annie January, ovvero Starlight, che entra a far parte dei 7 (in una maniera già abbastanza forte, che ci fa subito capire a cosa stiamo andando incontro) dopo l'addio forzato di Fiaccola.
La particolarità di questa Serie TV, e ovviamente del Fumetto da cui è tratta, appunto, è che qui vediamo i Supereroi anche - e soprattutto - nel loro aspetto privato. Un privato lontano anni luce da ciò che il popolo è abituato a vedere, fatto di soprusi, droga, violenza e sì, ingiustizie. E la storia ci tiene a mostrarcelo subito, con una delle scene iniziali che ci fa vedere quanto effettivamente potrebbe essere problematico per noi vivere in un mondo popolato da esseri straordinari come i Supereroi. A farne le spese è uno dei protagonisti, Hugh, che di punto in bianco si ritroverà a guardare gli acclamati Supereroi sotto una diversa luce. Una luce oscura, molto oscura.


(SPOILER)