giovedì 2 luglio 2020

Dylan Dog 406 - L'Ultima Risata (e Ciclo 666)

Siamo dunque giunti alla fine di questo nuovo Ciclo Dylniato, il 666. Con "L'Ultima Risata", infatti, si chiude la storia a episodi cominciata col 401, subito dopo la fine di un altro Ciclo, ben più lungo, quello della Meteora. E cominciamo subito col dire che il 666 mi è comunque piaciuto leggermente di più rispetto al precedente. Certo, in questi 6 albi post-400 ci siamo ritrovati a fare i conti con un Dylan profondamente diverso da quello a cui eravamo abituati; e non solo fisicamente. 
Ambientato in un Universo Parallelo a quello del nostro Old Boy, il Dylan Dog del Ciclo 666 non mi ha però particolarmente colpito. Una storia, quella che va dal 401 al 406, decisamente dilatata, ricca di citazioni (un bene fino a un certo punto), che non mi ha convinto in pieno. E se la comparsa di un nuovo antagonista, un Killer dalla barzelletta facile, sembrava poter incuriosire (e lo ha fatto) il lettore, ho trovato tutto il resto autocelebrativo e fine a se stesso. Inoltre, col 406, ci ritroviamo di fronte alla resa dei conti col Killer Comico, ed è una resa dei conti troppo surreale, troppo citazionistica (e basta...), troppo fredda. A mio parere funziona tutto davvero poco in questo albo conclusivo, dalle già citate citazioni (spesso direttamente copiate dall'opera citata), ai dialoghi poco brillanti, fino all'apparizione illogica e senza senso di Mater Morbi; perché? Un'apparizione, quella di questo personaggio, che sarà ancora una volta fine a se stessa. E inutile... davvero inutile.

Ancor più assurdo, poi, il destino del nuovo assistente, Gnaghi, che sembra esser stato buttato lì, senza particolari emozioni, e senza alcun risvolto interessante. Insomma, l'entrata nel tetro Harlech Asylum si rivela poco riuscita, e l'entrata in scena di un "nuovo" personaggio è talmente telefonata da far quasi sbadigliare. Un po' come il finale, l'unico ovviamente possibile, senza balzi, senza sorprese, senza barba. 
Quindi tutto da bocciare? Non proprio. In questi 6 albi del Ciclo 666 qualcosa di buono c'è stato, soprattutto per chi ha ben presente la storia dei primissimi numeri di Dylan Dog. Per gli altri, sinceramente vedo un po' difficile un loro coinvolgimento in una storia che probabilmente avrebbe avuto bisogno di soltanto un paio di albi, e che forse così avrebbe reso anche meglio. Altre cose buone, poi, sono ovviamente i disegnatori (l'immenso Corrado Roi su tutti) e le copertine di Gigi Cavenago, una più bella dell'altra (e tutte con un particolare effetto).
E adesso, chiuso finalmente questo nuovo ciclo seriale, non vedo l'ora di tornare all'episodio singolo, quello del 407:
Altra gran copertina, e speriamo di poter voltare pagina. Ancora una volta. Per davvero stavolta.
(VOTO al 406: 5 - C'è poco da ridere) 
(VOTO al Ciclo 666: 6 - Un solo 6 basta e avanza)

14 commenti:

  1. Aspetta, l'assistente Gnaghi chi sarebbe? :D

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  2. Eheheh quindi mai nemmeno avvicinato per sbaglio ai numeri dal 401 al 406? :D

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  3. Sufficienza un po' regalata.
    Ciao.

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  4. No Guido :D conosco pochissimo di Dylan Dog..ho letto qualcosa in passato "a scrocco"

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  5. Questo l'ho evitato e ho fatto bene, mi par di capire.
    Io sono un lettore della prima ora e avrei giusto apprezzato le citazioni e i rimandi a quei primi albi.
    Ma non capisco perché rendere Dyd, fumetto popolare seriale italiano, una prodotto simile.
    Ora si torna a cosa? Cosa succede nel prossimo? Quale realtà dylaniata si contemplerà?

    Moz-

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  6. Ho questo e il penultimo da leggere, quindi non ho letto tutto il pezzo e i commenti ... ritornerò a questo post dopo la lettura di entrambi. Spero a breve ...

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  7. @Gus: per quanto mi riguarda sì...

    @Riky: beh, Gnaghi è il nuovo assistente di Dylan in questo ciclo di 6 albi. ;)

    @Moz: ma sì, si sta cercando di rinnovare un prodotto che per me doveva soltanto essere rinfrescato. La storia dietro e di contorno, il personaggio forte, il "mondo" contro cui combatte... c'era già tutto. Perché aggiungere cose e stravolgerne altre? Mah...

    @Alligatore: aspetto di sapere cosa ne pensi! :D

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  8. Certamente questo ciclo 666 ha riportato tante gente a riprendere DYD per curiosità, me per primo... a me questo finale non è dispiaciuto, certo tutto è andato come doveva andare, sarebbe stato veramente originale se alla fine il serial killer fosse stato veramente LUI

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  9. Ma sì... almeno ci sarebbe stato il colpo di scena. Tanto, alla fine, si tratta pur sempre di un "universo parallelo". Una roba del genere, come detto, è telefonata... e per cosa, poi? Riprendere il 407 proprio da questo finale? Vedremo...

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. La parola giusta che hai usato è "dilatata". Poche cose su troppe pagine fanno questo effetto.
    Per quanto mi riguarda io mi sono soffermato più sul senso di questa fase editoriale per come l'ho intesa io che su un giudizio di qualità personale. I primi sei albi della storia di Dyaln Dog sono un inizio col botto che tanto Sclavi quanto Recchioni sanno essere irripetibili, tuttavia il rito di passaggio ci può stare.
    Sono d'accordo con la sufficienza anche se forse darei un 6- per quel finale telefonato.

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  12. Sì Mick, a livello editoriale è stata una cosa molto interessante, e come rito di passaggio può starci. Il fatto è che, ribadisco, forse concentrando tutto questo in... che so, 3 albi, ne sarebbe uscito fuori qualcosa di fatto meglio. Vedremo comunque cosa ci aspetterà!

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  13. Effettivamente avrebbero anche potuto chiudere tutto in 2-3 albi

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  14. Sì, è proprio questo quello che mi ha dato più fastidio...

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