Dopo aver parlato del leggendario riff di "(Don't Fear) The Reaper", voglio parlare di un pezzo altrettanto leggendario, ma ahimè meno famoso, e tutto italiano (meno famoso forse proprio per questo). Qui, a dire il vero, più che parlare di un riff o di un intro, siamo di fronte a una canzone che è tutta leggenda. Anzi, di un album intero. Contenuta nello straordinario "Tabula Rasa Elettrificata" dei C.S.I. (Consorzio Suonatori Indipendenti) del 1999 (arrivato, vero e proprio evento, al primo posto della Classifica dei Dischi più venduti in Italia), "Forma e Sostanza" a mio parere ha uno degli intro, e poi subito dopo uno dei giri di basso, più belli e ipnotici della storia del rock italiano. Il basso di Gianni Maroccolo (che ho avuto la fortuna di veder suonare dal vivo con i Litfiba durante il Trilogia Tour) è patrimonio dell'umanità. O, per chi crede, come ha detto in un'intervista Giovanni Lindo Ferretti, la prova dell'esistenza di Dio...
Ma cosa aggiungere ancora su questo pezzo? Cosa dire dell'intro? Cos'altro dire sul basso di questa canzone? Lasciamo stare i tecnicismi, perché per quanto riguarda la tecnica, io di Musica arrivo a suonare la mia povera chitarra con accordi e qualche scala. Punto. Ma qui, come nei grandi capolavori, basta semplicemente ascoltare...
Ma forse una cosa da sottolineare c'è: a differenza di quanto si possa pensare (e l'ho pensato anch'io fino al momento in cui ho visto la puntata su SKY di "33 Giri: Italian Masters"), la parte dominante dell'intro di "Forma e Sostanza" non è fatta da una chitarra... ma dalle tastiere del grande Francesco Magnelli.
E allora direi che è arrivato il momento di tuffarci nei vortici ipnotici di una canzone che, come da titolo, ha sia forma che sostanza. Insomma, tanta, tanta roba...
Non sono un superfan dei C.S.I., ma "Forma e sostanza" è un brano che amo moltissimo! E hai ragione, il brano è perfetto, il giro di basso è meraviglioso, la chitarra col wah-wah, te tastiere e la voce di Lindo prima che diventasse una brutta persona, tutto è bellissimo ed emozionante in questo brano. Condivido in pieno!
RispondiElimina....chiedo scusa: "prima che Lindo SECONDO ME diventasse una brutta persona".
RispondiEliminaEh Orlando, che dirti... con Giovanni Lindo Ferretti ho avuto una delle mie più grandi delusioni. Inizialmente mi veniva quasi da odiarlo per com'era "diventato". Adesso ho metabolizzato, e apprezzo tutto quello che ha fatto in passato. Il presente... una sua scelta, di cui non condivido nulla. E mi dispiace, appunto, perché per me un tempo era una sorta di mito.
RispondiElimina"Forma e sostanza" è rock italiano di alta qualità.
RispondiEliminaC'è poco da dire, sta canzone aveva un "tiro" pazzesco! :D
RispondiElimina@Gus: la dimostrazione che il rock lo sappiamo fare anche noi italiani... ;)
RispondiElimina@fperale: di brutto eh... me ne innamorai follemente al primo ascolto! :D
Conoscete la bellissima, cupa cover che l'immenso Robert Wyatt ha fatto di "Del Mondo"?
RispondiEliminaCommovente...
https://www.youtube.com/watch?v=MiS304ORE6Y
Non la conoscevo... e la cupezza di questo arrangiamento ci sta benissimo. Che pezzo pazzesco "Del Mondo"...
RispondiEliminaAdoro i csi e la deriva di qualcuni l'ho trovata dolorosa. Ma li ho sentiti dal vero, tutti insieme, e da soli sia ferretti che zamboni. Mi sono piaciuti tantissimo, tantissimissimo, tantissimissimissimo... E potrei continuare ancora e ancora.
RispondiEliminaAnch'io posso dire di non essere un superfan dei C.S.I. , ma sto pezzo mi gasava tantissimo quando lo passavano in radio. Ce ne fosse di musica così...
RispondiElimina@alberto: beato te... purtroppo non ho avuto la fortuna di vederli e ascoltarli dal vivo. Occasione irripetibile, ormai. Mi accontenterò di andare ad ascoltarli "a pezzi" :D
RispondiElimina@Bobby: pezzo stratosferico, mi conquistò subito. Musica così? Oggi? In Italia? Già, a trovarne...