mercoledì 10 marzo 2021

American History X (1998)

"American History X" è uno di quei film che, una volta visti, non li dimentichi più. Il primo aggettivo che mi è saltato in mente non appena ho concluso la visione di questo film, è stato potente. Sì, il film di Tony Kaye è potente. Per la storia, l'ambientazione, le dinamiche e la conclusione. Tutto in questo film riesce a metterci addosso il disagio e la violenza che si respira in certi ambienti, in certi strati sociali che continuano ancora oggi a macchiare la nostra Società e, soprattutto, come ci tiene a sottolineare anche il titolo, quella americana.
Derek Vinyard è il leader di un gruppo di naziskin statunitensi, esaltato, pieno di rabbia, che finisce in galera dopo un episodio di cieca violenza nei confronti di tre ladri di colore che stavano per rubargli l'auto in piena notte. Suo fratello minore Danny, intanto, sembra essere indirizzato a percorrere la stessa strada che ha portato Derek in prigione. Ma sarà proprio l'uscita dal carcere di quest'ultimo a cambiare radicalmente il corso della sua vita.

"American History X" è uno dei film più belli e, perdonatemi la ripetizione, potenti sull'argomento razzismo. Ma qui ci troviamo di fronte anche alla denuncia del disagio sociale di alcuni giovani americani (e non solo), e all'emarginazione che poi spesso porta a determinati comportamenti e scelte di vita. Ma c'è ancora dell'altro, e lo troveremo soprattutto nella seconda parte. Certo è che la crudezza della storia (con un finale che è un pugno nello stomaco) potrà lasciare l'amaro in bocca a molti spettatori, ma credo sia proprio questo uno degli obiettivi del film.
Straordinaria l'interpretazione di Edward Norton, e, mettendo da parte ogni forma di campanilismo, ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile assegnare l'Oscar come Miglior Attore Protagonista a Roberto Benigni (per "La vita è bella") e non all'interprete di Derek Vinyard. I misteri (in quell'anno questo, a mio parere, non è stato il solo) dell'Academy...
Cos'altro aggiungere? Soltanto il consiglio, se non lo avete fatto, di andare a recuperare questo straordinario film. 
(VOTO: 8,5 - Strade Sbagliate)

12 commenti:

  1. Il finale mi ha spezzato il cuore.

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  2. E' un film forte, appassionante, anche se non possiamo dire che sa un capolavoro.

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    1. Capolavoro no, certo, ma come hai detto tu forte e appassionante. E ci piacciono parecchio film così!

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  3. American History X è un film davvero molto bello che mi ha toccato nel profondo e mi ha colpito come una mazzata... Norton grandissimo e coraggioso, così come il regista. E sì, pure a me il finale ha spezzato il cuore.
    (Sull'oscar a Benigni la pensiamo allo stesso modo)

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    1. Già, che mazzata!
      E quella dell'Oscar a Benigni è davvero una cosa inspiegabile. Ma credo che ormai ci abbiano un po' abituato a roba del genere... -_-

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  4. Se ti piace il genere ti consiglio This is England di Shane Meadow l’hai mai visto?
    Parla di un ragazzino che perde il padre nella guerra delle Falkland , e viene bullizato a scuola ( ma lui mena i bulli😂) che viene per così dire adottato da una gang di skinhead .
    Nel loro leader scoprirà un nuovo” padre”.
    Film molto crudele, parla anche questo di razzismo .
    Non ho mai visto American History X.
    Ciao Guido

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    1. Ciao Max! Sembra interessante, e di sicuro me lo andrò a guardare. Ma tu non farti mancare questo ;)

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  5. Bellissimo film, visto ai tempi delle scuole superiori e rimasto ben impresso in mente..non solo per il finale.
    Sul finale, credo fosse inevitabile: violenza provoca violenza (non nel senso che la violenza è giustificata, ma che l'odio provoca altro odio).
    Ma quale sarà la reazione di Derek a quel fatto?
    Avrà la conferma che lo spirale d'odio in ci era finito porta a quelle estreme conseguenze, o ricadrà ancora con più forza?
    Il sacrificio del fratello minore potrebbe essere stata la spinta a proseguire verso quella strada di redenzione.
    Una redenzione certo pagata a caro prezzo..

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    1. È proprio quello che ho pensato anch'io riguardo la violenza che genere e provoca ulteriore violenza, in un ciclo che una volta avviato è davvero difficile da arrestare. Ecco perché l'unica cosa da fare, forse, sarebbe proprio scappar via dall'ambiente da cui è partito tutto. Ma non sempre è possibile.

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  6. Film mostruoso. Un pugno nel petto dal primo all'ultimo fotogramma. Io odiavo Edward Norton e dopo questo film ho imparato che grande attore sia.
    Al di là delle scene forti andrebbe usato come compendio nelle scuole per trattare il tema del razzismo ma anche quello della violenza tra gli uomini.

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    1. Esatto. E su Norton è successa più o meno la stessa cosa a me. Non era di certo uno dei miei attori preferiti, ma dopo questo...

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