Patrick Ness - Sette Minuti dopo la Mezzanotte

Innanzitutto mi tocca ammettere che forse, e dico forse, se avessi avuto qualche anticipazione in più rispetto alla storia che stavo per leggere, avrei (sbagliando di brutto) rinunciato. Non amo particolarmente questo tipo di Horror, proprio perché non si tratta affatto di vero e proprio Horror. D'altro canto è una storia che, come si legge in una delle descrizioni del libro, fa comunque paura, perché ci mette davanti al dolore, straziante, inevitabile. La lettura di questo breve romanzo di Patrick Ness, dunque, non mi è dispiaciuta affatto. La storia, da un'idea originale di Siobhan Dowd ripresa appunto da Patrick Ness dopo la sua morte (c'è ovviamente da chiedersi cosa sarebbe venuto fuori, invece, dalla Dowd), ci racconta le vicende di Conor e del suo personalissimo Mostro, che ogni notte va a fargli visita nella sua stanza poco dopo la mezzanotte. Ma il Mostro di Conor non è uno di quei classici Mostri che noi tutti conosciamo. Quello di Conor è un Mostro saggio, antico e maestoso quanto l'albero di Tasso che lo rappresenta. Ma quale sarà mai lo scopo delle visite notturne di questa incredibile creatura? Lo scopriremo, ovviamente, sfogliando le pagine del romanzo.

E sarà uno sfogliare veloce, senza soste, perché "Sette Minuti dopo la Mezzanotte" è senza ombra di dubbio un romanzo potente, forte, a dispetto del nuovo piccolo formato in cui è stato riproposto di recente (peccato non avere la versione illustrata). Il lettore viene pian piano calato nella situazione brutta, terribile, che sta vivendo il giovane Conor, e capirà con lo scorrere delle pagine perché siano così importanti quei sette minuti dopo la mezzanotte. 

Molto interessanti le tre (anzi quattro) storie narrate all'interno del romanzo stesso, che serviranno ad avvicinare il giovane protagonista (e noi lettori) a una sorta di consapevolezza che, in fondo, è ben presente nel romanzo già dalle prime battute. 

Etichettato più che altro come romanzo per ragazzi, penso proprio che questo sia un libro per tutti. Perché, come ben sappiamo, il Mostro più spaventoso di tutti è sempre e soltanto uno solo: la Verità.

Da questo romanzo è stato tratto anche un film, che ancora non ho visto; provvederò al più presto. 

(VOTO: 8 - Lasciare Andare)