venerdì 31 maggio 2024

The Witcher (Stagioni 1-3)

Allora: avevo in cantiere questo post da più o meno un anno, e alla fine ho deciso di togliermelo dalle bozze perché, mi costa molto ammetterlo visto che difficilmente non porto a termine la visione di un film o una serie tv, non penso proprio di riuscire a terminare la terza stagione di "The Witcher".
La serie tv, disponibile su Netflix, è tratta dall'opera letteraria La Saga di Geralt di Rivia dall'autore polacco Andrzej Sapkowski, e narra le vicende di Geralt, uno witcher, una sorta di guerriero mutante in grado di uccidere, per denaro, i tanti mostri che si aggirano nel mondo in cui è ambientata la storia. Sullo sfondo di queste vicende puramente "lavorative", ecco una situazione molto più complessa, tra magia, giochi di potere e sangue. Molto sangue.
Ma con tali premesse, perché mai dovrei fermarmi nel bel mezzo della terza stagione? Beh, semplice: perché quasi a metà di questa benedetta terza stagione mi sono imbattuto in una spaventosissima bestia degna della spada di Geralt: la Noia.

Ora: non che la prima e la seconda stagione mi avessero entusiasmato e fatto fare i salti di gioia, ma diciamo che almeno nelle precedenti due, mentre me ne stavo spaparanzato sul divano, un occhio riuscivo comunque a tenerlo aperto. E se nella prima la mia attenzione era completamente rapita, oltre che da una buona mole di mostri, dal fatto che già con l'attenzione a mille spesso mi ritrovavo a non capirci un cazzo (perdonatemi autori se non ho lettoilibbrii!), visti anche i continui salti temporali che mi venivano buttati in faccia così, de botto, senza senso, e nella seconda, al contrario, la mia attenzione era indirizzata verso l'attesa di qualcosa che sembrava dover arrivare da un momento all'altro ma che non arrivava mai e questo mi teneva comunque sveglio e, appunto, attento, nella terza... beh, nella terza, ragazzi, l'attenzione di cui parlo mi ha lasciato lì da solo davanti alla tv come una sorta di Homer Simpson in tribunale con gli occhiali con gli occhi finti:

Ecco: dopo l'ennesima volta in cui mi sono ritrovato in questo stato, per colpa di vicende narrate di cui ormai m'importava come la vita sociale dei pesci tropicali nel mare dei Caraibi, ho dovuto ahimè prendere una decisione drastica: abbandonare la serie.
Lascio dunque a malincuore Geralt, i mostri (che ormai scarseggiavano sempre di più) e, ancor più a malincuore, la bella Yennefer, forse l'unica cosa che ancora mi teneva lì seduto sul divano davanti alla tv con gli occhiali finti di Homer pronti all'occorrenza per non farmi prendere per il culo da mia moglie. Cioè, durante la terza stagione, sempre.
VOTO (da 1 a 5): 📺📺 - Battaglia Persa

2 commenti:

  1. Condivido. Scrivevo cose simili nel mio blog nell'ottobre dell'anno scorso. Non ho amato molto i libri, i racconti erano molto belli, ma la trama più articolata che crea la saga è complicata e a volte noiosa.
    La terza serie TV è diventata terribilmente noiosa, e l'ho lasciata a metà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh menomale! Mi fa piacere sapere di non essere l'unico ad averla trovata così noiosa e priva di interesse da lasciarla a metà!
      Romanzi e racconti non li ho mai affrontati, e difficilmente lo farò... anche perché credo sia inutile buttarmi solo sui racconti. Ma mai dire mai...

      Elimina