domenica 29 settembre 2024

Trap (2024)

Diciamo subito che all'inizio il titolo di questo film mi ha spaventato parecchio: ok, sono abituato a film dell'orrore, anche estremi, ma un film sulla Trap come genere musicale mi avrebbe devastato. E il fatto che a dirigerlo fosse M. Night Shyamalan non è che mi avesse poi tranquillizzato chissà quanto, visto che notoriamente il regista indoamericano è capace di alternare grandi opere a cagate pazzesche. Poi, stando bene attento a non guardare trailer di nessun genere, ho capito finalmente, con un sospiro di sollievo, che la musica (vabbè) trap non c'entrava nulla, e allora eccoci qua, signor giudice...
"Trap", accettate alcune condizioni, è un buon thriller, un film in cui Shyamalan abbandona qualsiasi velleità sovrannaturale raccontandoci la semplice storia di un padre che accompagna la sua figliola adolescente a un concerto di un'artista per adolescenti (interpretata dalla figlia di Shyamalan stesso), e durante il quale... succede qualcosa. Qualcosa che sconvolgerà completamente i piani e le vite dei protagonisti in campo...


Dopo i primi dieci minuti durante i quali ci tocca assistere all'arrivo al palazzetto di papà e figlia per il concerto della superfamosa Lady Raven, il film comincia a carburare e ben presto scopriremo cosa ci aspetta in un crescendo di tensione. Qui, al contrario di altri suoi film, Shyamalan ci piazza una sorta di colpo di scena quasi immediato, senza dover aspettare la parte finale. Tutto il resto sta nel vedere come la situazione si risolverà (se si risolverà) nei minuti successivi, come detto in un crescendo di tensione aiutato sì, c'è da dire, da qualche (forse troppe) forzatura, cosa che a me un po' ha dato fastidio. Ma il film è questo, deve essere questo, e senza alcuni espedienti narrativi (tipo forze dell'ordine idiote) in definitiva ci sarebbe poco da fare e da vedere, se vogliamo dirla tutta. Quindi, tra un "vabbè..." e un "ma dai..." si arriva dritti alla fine con un sufficiente "ok..."


Niente di eccezionale, niente di mai visto, niente di sorprendente. Ma il film, come detto accettando alcune fastidiose forzature, si lascia guardare.
Per finire: ottima la prova di Josh Hartnett, presente come sempre lo stesso Shymalan in un ruolo secondario, e direi plateale la megapubblicità a sua figlia Saleka. Oh... alla fine il film è suo e può ficcarci dentro tutto ciò che gli pare; pure una cantante che è sua figlia. 
Occhio alla divertente (eh) scenetta dopo i primi titoli di coda.
VOTO (da 1 a 5): 🍿🍿🍿 - Musica Trappola

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