Decimo appuntamento con i Videoclip che a mio parere hanno fatto la storia, sia in generale che a livello personale. E cominciamo subito con un Video davvero potente, anzi potentissimo...
Stiamo dunque parlando di un Videoclip di una canzone Heavy Metal? Rock? Hard Rock? Niente di tutto questo, miei cari. Il genere è lontano da quel tipo di potenza, ma sfido chiunque a non provare emozioni forti durante la visione dell'ultimo lavoro di Johnny Cash, la cover di "Hurt" dei Nine Inch Nails:
Insomma, fossi nei Nine Inch Nails non potrei che essere orgoglioso di aver prestato un brano a una leggenda come Johnny Cash. Certo è che questa interpretazione, questo videoclip e la storia che c'è intorno e dietro di esso, quasi cancella letteralmente la versione originale del gruppo statunitense. La versione di Johnny Cash, infatti, sembra essere perfetta per lui e per il suo momento. "Hurt" è una sorta di testamento di un artista ormai prossimo al tramonto (morirà di lì a poco) che riesce a emozionare come pochi Videoclip musicali riescono a fare. Lui, anziano, nella sua casa museo pronto a consumare un'ultima cena che... no, non consumerà. Il video è stato girato poco tempo dopo la morte di sua moglie e, come già detto, poco prima della sua. Voce, musica, immagini: c'è qualcosa in quest'opera visiva di poco meno di quattro minuti a non essere perfetto? Cliccate play ed emozionatevi. Punto.
Il secondo Videoclip del post continua a regalarci sensazioni forti, e tanta malinconia e tristezza, perché non possiamo non emozionarci di fronte a "Zombie" dei Cranberries:
Chiudiamo questo decimo volume come sempre: tanto, tanto amore per "Torn" di Natalie Imbruglia:
Vabbè ragazzi, credo ci sia poco da commentare qui. Chi, come me, nel 1997 era in piena fase adolescenziale, non può non essersi innamorato di lei. La canzone è quanto di più lontano dai miei gusti musicali, allora come oggi. Ma, insomma, lei... allora come oggi: 💗
Ah, sì, l'analisi del Videoclip: il primo piano della Imbruglia. Fine.
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