Pur non avendo (ancora) letto il fumetto, ho atteso l'arrivo della Serie TV di "L'Eternauta" con molta curiosità. Se ne parlava bene, e la storia sembrava essere molto interessante, visto che racchiudeva un mix di generi a me molto cari. Siamo a Buenos Aires, e all'improvviso dal cielo arriva una neve misteriosa che sembra uccidere all'istante chiunque vi entri in contatto. Seguiremo quindi le gesta di un gruppo di sopravvissuti (fortunati perché rimasti in casa) che cercherà di capire cosa stia realmente accadendo. Una vera e propria lotta per la sopravvivenza avvolta nel mistero che pian piano si svelerà in tutta la sua drammaticità...
Sei episodi, sei soli episodi pesantissimi come la coltre di neve tossica che ricopre tutto. Io, come ho scritto, non ho letto la (o "il"?) graphic novel (fa più figo, eh?!) e non ho alcun dubbio che si tratti di un capolavoro, visti i commenti e le recensioni lette in giro, ma per quanto riguarda la sua trasposizione in serie tv, che ahimè invece ho visto, posso affermare con cognizione di causa che si tratta di un prodotto davvero mediocre. Una trama confusa e confusionaria, traballante come tutta la sceneggiatura che accompagna l'intera opera. Il tutto senza regalarti la minima presa ed empatia sui personaggi, che sfilano senza capo né coda facendoti provare quasi indifferenza nei loro confronti. Per non parlare della mancanza totale di una vera e propria tensione politica così come sembra essercene nell'opera originale.
Per capire ciò che sta realmente accadendo, poi, bisogna aspettare l'ultimo episodio, che proprio per questo rappresenta alla fine l'unico guizzo di una storia che nei precedenti 5 episodi era stata non soltanto lenta (che in sé non è un difetto), ma piatta laddove in una situazione come quella descritta di piatto non doveva esserci nulla. L'ultimo episodio quindi ci dà finalmente ciò che forse aspettavamo non dico da subito, ma almeno da metà serie: vero interesse, curiosità, fascino. E può bastare tutto ciò per farci agognare una seconda stagione? Per quanto mi riguarda l'interesse, se arriverà, ci sarà solo e soltanto per dare un senso al tempo che ho investito per vedere la prima, che a oggi risulta perso.
Ultima nota: rifanno edizioni ed edizioni di ogni prodotto uscito su Netflix o al cinema ma de "L'Eternauta" a fumetti neanche l'ombra. I misteri del marketing...
O forse è soltanto per l'imbarazzo di non dover paragonare 'sta roba all'opera originale.
VOTO (da 1 a 5): 📺📺 - Restata a Casa
La lenta evoluzione degli avvenimenti fa parte del discorso "politico" della storia: prima arriva la nevicata mortale, poi gli insetti, poi le persone ipnotizzate e rese schiave dal nemico, insomma esiste una minaccia con un attore dietro le quinte che va scoperto. I riferimenti sono all'epoca delle dittature militari e al dominio del capitale, e degli USA, in Sudamerica.
RispondiEliminaLa serie non è diversa da tanti "prodotti" americani, e non è un complimento vista l'importanza dell'opera a cui si ispira. Una cosa a favore mi sento di dirla: i personaggi di una serie USA, comunque te li presentino, sembrano divi di Hollywood. Qui hanno l'aria di persone vere.
Sì Bruno, ma è proprio la messa in scena che non mi ha convinto per niente. Secondo me sceneggiata male, regia così così, storia diluita.
EliminaSul tipo di attori hai assolutamente ragione, anche se ho letto da qualche parte una critica sul protagonista principale, troppo "anziano" per il tipo di personaggio che si vede nella storia originale. Però sì, almeno non sono i classici belloni da Hollywood...
Nel fumetto il protagonista è un uomo abbastanza giovane, in effetti. Per la serie hanno deciso di mettere un vecchio ex-soldato della guerra delle Falkland...
RispondiEliminaDevo assolutamente recuperare il fumetto!
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