martedì 16 settembre 2025

Bring Her Back - Torna da me (2025)

Tra i film usciti negli ultimi mesi, "Bring Her Back - Torna da me" era,  insieme a "Weapons", uno dei film che attendevo con più interesse e curiosità. Dopo il buon "Talk to me", i fratelli Philippou ci propongono un horror decisamente più forte e serio: i giovanissimi Andy e Piper, due fratellastri rimasti orfani, vengono affidati a Laura, una donna che a sua volta ha subìto una grave perdita. I due si ritroveranno così ad affrontare una nuova vita in compagnia di Laura e di un altro bimbo a lei affidato, e non sarà per niente una convivenza semplice...


Dicevamo un horror forte, che esplora e affronta l'elaborazione del lutto in una maniera particolare e malata, così come ci si aspetterebbe da un film di questo genere, con scene disturbanti che non lasciano nulla all'immaginazione. 

Al contrario di "Talk to me", un horror ben fatto ma confezionato per un pubblico più ampio e leggero, questo secondo film dei fratelli australiani si prende molto più sul serio, tanto da regalarci anche delle grandi prove attoriali (bravissima Sally Hawkins) con tutti gli attori perfettamente nelle parti.


Se proprio dovessi trovare qualche difetto al film direi che la sceneggiatura in alcuni punti forse è un po' debole, e nella storia generale che ci viene raccontata non mi sarebbe affatto dispiaciuta l'aggiunta di qualche dettaglio in più sulle vicende raccontate, visto che alcuni passaggi dove si tocca il soprannaturale non mi hanno convinto del tutto...


Lungi da me ricercare uno spiegone, ma forse qualche chiarimento in più avrebbe reso la storia ancora più solida.
Buono e potente il finale, che va a chiudere uno dei migliori horror degli ultimi anni.
VOTO (da 1 a 5): 🍿🍿🍿🍿 - Riti di Famiglia

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Soprattutto, Bring Her Back è un film doloroso e sul dolore, ancor più pungente delle cose terrificanti che si vedono sullo schermo. Non faccio anticipazioni, ma si toccano dei tasti veramente... pesanti.
    (SPOILER da qui in poi) La storia del rituale soprannaturale e delle strane videocassette è un accenno, qualcosa che deve creare soprattutto l'impressione di come Laura sia disperata al di là della facciata di normalità; mi dava l'impressione che andando avanti ne avremmo saputo di più, e invece... no. A me va bene lo stesso, forse espandere quel particolare avrebbe detratto dall'efficacia complessiva di Bring Her Back.
    Comunque, un film veramente potente.

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    1. Sì, hai ragione... la curiosità c'era riguardo quell'aspetto appena accennato, ma è un film che anche così risulta potente e ben realizzato, uno degli horror migliori degli ultimi anni.

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