Così come nell'ultimo "volume" delle Canzoni della Sera, dedicato ad artisti mai apparsi nelle scorse playlist, anche in questo troviamo un filo conduttore; ed è tutto rosa. 25 brani tutti interpretati da voci femminili, dunque, e non si poteva che cominciare con la Sacerdotessa del Rock, Patti Smith, che apre con "Frederick". Altra voce storica femminile è quella di Debbie Harry, frontwoman dei Blondie, che qui troviamo con l'intramontabile "One Way Or Another". E se vogliamo restare nel periodo, ecco The Pretenders, con la voce di Chrissie Hynde in "Precious", e Joan Jett & The Blackhearts con "Do You Wanna Touch Me (Oh Yeah)".
Facciamo invece un salto in avanti nel tempo, e andiamo a riascoltarci la voce inconfondibile di Dolores O'Riordan dei Cranberries, con "Salvation". Altre grandi frontwomen le troviamo nei Garbage, con Shirley Manson che ci canta "Only Happy When It Rains"; negli Skunk Anansie, con la potente "Charlie Big Potato" interpretata dalla mitica Skin; e ancora nei No Doubt, con la biondissima Gwen Stefani qui presente con la riuscitissima cover "It's my Life"; e poi nelle Hole, gruppo (quasi) tutto al femminile con Courtney Love leader assoluta, qui con "Doll Parts"; e ancora nei Guano Apes, con la potente voce di Sandra Nasić, qui a urlarci "No Speech". Ma facciamo ancora un salto in avanti...
Ed eccoci dunque a un anno di "Canzoni della Sera". È da un anno, quindi, che condivido sui miei profili Social una canzone a sera, tra artisti che ho sempre amato, nuove scoperte, canzoni che mi ricordano tempi e avvenimenti passati, e altre ascoltate per caso e subito entrate nelle mie corde. Nelle 384 canzoni fino a ieri postate, c'è davvero di tutto.
Ma parliamo un po' delle 25 canzoni riportate qui sotto, in questa sorta di nuova compilation. La quindicesima, per l'esattezza.
Cominciamo con la Musica Italiana, e con i (o la) Bandabardò e la loro "Beppeanna", ai più conosciuta come "Se mi rilasso collasso", che poi diventerà il titolo di un loro disco live. Passiamo così da un gruppo ormai storico, a un altro che avrebbe potuto diventarlo: i Blastema. Qui con "Orso Bianco", il gruppo romagnolo nei 3 album in studio mi ha sempre sorpreso, per poi, dal 2015, chiudersi in un lungo silenzio. Peccato... perché a mio parere c'erano le basi per un'ottima carriera. Dopo due gruppi appartenenti più che altro all'indie italiano, ecco un Mostro Sacro della Musica non solo italiana, ma internazionale: Ennio Morricone, con la suggestiva, epica, colossale "L'Estasi dell'Oro". Arriva poi il sempre attuale Rino Gaetano, con la particolarissima "Nuntereggae più", e un Enrico Ruggeri d'altri tempi, con i suoi Decibel e la loro "Contessa". A chiudere la carica degli italiani, gli Stadio, con "Acqua e Sapone", pubblicata e ascoltata dopo una sera passata a vedere, anzi rivedere il film di Carlo Verdone.
Per il resto, altri grandi artisti che amo, come i Metallica con la mitica "Enter Sandman", o gli Editors con la recente "Upside Down", che spesso mi ritrovavo ad ascoltare alla radio durante i miei lunghi viaggi. David Bowie sempre tra le stelle... con "The Stars". E poi altri classici come Bob Marley, i Guns N' Roses, Santana, i Mötley Crüe, e i Beatles, qui forse con la canzone meno Beatles di tutte: "Helter Skelter". Musica al femminile con le Hole, che ci portano, anzi, ci mandano via da "Malibu", Lili Allen, che mi riporta indietro di qualche anno, quando ascoltavo e guardavo divertito il video di "Not Fair", Sheryl Crue con l'ormai classico "Run, Baby, Run", la Sacerdotessa del Rock Patti Smith con la sua splendida e ipnotica "Dancing Barefoot", e la giovanissima Jade Bird con una interessante "I Get No Joy".
E ancora... e ancora ci sarà il vostro orecchio a scoprire nuova Musica.
Buone scoperte.
Non posso fare a meno di pubblicare il video di quelli che, a mio parere, sono stati i 10 minuti più belli del Festival, e non solo. 10 minuti di grandissima Musica... come se ne vede (e sente) poca, ormai, in televisione. Inutile spendere parole che sarebbero superflue per la grandissima Patti Smith... che accompagna i Marlene Kuntz nelle emozionanti interpretazioni di "Impressioni di settembre" e "Because the Night".