martedì 14 aprile 2020

The Terror (Stagione 2)

Dopo la straordinaria, autoconclusiva Prima Stagione di "The Terror", sono passato alla visione della Seconda, "The Terror: Infamy", ben conscio del fatto che difficilmente sarebbe stata all'altezza della Prima. E così è stato.
Il primo punto a sfavore di questa nuova, indipendente Seconda Stagione, è che questa, al contrario della Prima, non parte da una storia già forte alle spalle, come un romanzo. Stavolta il Soggetto è originale, e segue le vicende di una comunità nippo-americana spedita in un Campo di Internamento durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche qui troviamo il lato sovrannaturale, caratterizzato dall'apparizione di uno strano spirito che porta a una serie di morti misteriose.
Girata comunque bene, un altro punto debole di questa nuova Stagione, però, è anche il cast non all'altezza di quello del primo, dove trovavamo dei veri e propri mostri della recitazione già ampiamente collaudati. Stavolta gli attori giapponesi non convincono del tutto. La storia, poi, a un certo punto cede totalmente alla parte sovrannaturale (verso metà), facendola diventare in pratica una classica storia di possessione dell'ennesimo spirito orientale all'apparenza invincibile, con l'aggravante, però, di non spaventare neanche un po'. E tutto ciò ha sinceramente stancato... tanto che gli ultimi 4 episodi mi sono apparsi davvero inutili, una storia vista e rivista, stanca, che si è trascinata lentamente verso un finale banale e poco convincente.
Forse, in tutto ciò, il vero orrore da esplorare con maggiore convinzione sarebbe stato quello naturale, come nella Prima Stagione, dove l'elemento sovrannaturale era sì presente, ma non prevalente. In questa "Infamy", infatti, si aveva un buon materiale su cui lavorare, come quello della discriminazione, dei Campi di Internamento dei nippo-americani, delle minoranze razziali...
Tutto, come già detto, invece, a un certo punto della storia vira verso spiriti e possessioni che non inquietano nemmeno, relegando questa Serie TV a una delle tante, già viste e riviste. Un vero peccato.
(VOTO: 5,5 - Amori di Mamma)

2 commenti:

  1. Ma quando una cosa funziona bene, come fanno a non rendersi conto che un seguito (pur slegato) non ha la stessa forza?
    Me lo chiedo sempe anche per American Horror Story...

    Moz-

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  2. Esattamente... non capisco perché non lasciarlo lì come una Miniserie fatta e finita, a mio parere un piccolo capolavoro. E poi, se proprio si voleva raccontare questa nuova storia, chiamarla in un'altra maniera... visto che effettivamente è tutt'altra cosa.
    Idem infatti per AHS... che ho abbandonato da un po', ahimè.

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