venerdì 29 maggio 2020

Sons of Anarchy (Stagioni 1-7)

Di "Sons of Anarchy" se n'è parlato tanto tra blog e siti specializzati. Per molti anni l'ho completamente snobbato per via di una storia che sembrava non potesse interessarmi, e di Stagioni che si accumulavano a nuove Stagione. Alla fine, 7 in tutto. E fino a qualche tempo fa ero convinto che mai avrei affrontato una simil mole di episodi riguardante le vicende di motociclisti in Harley-Davidson. Ma sono un tipo curioso, e dopo averne sentito parlare sempre bene, dopo aver sentito parlare, soprattutto, di una Serie con un finale epico, la mia curiosità è cresciuta pian piano, fino a far sì che nella mia testa si riunissero i miei SAMCRO (acronimo di Sons of Anarchy Motorcycle Club Redwood Original) per decidere se guardare o meno la Serie. Seduti attorno al tavolo intarsiato col mio cervello al centro, ecco una serie di col colpo di martelletto a consacrare la decisione: sì, la Serie andava vista.
E così è stato. 

7 Stagioni da vedere tutte di fila non sono poche, ma devo ammettere che a parte qualche piccolo calo della mia attenzione verso le ultime 2 Stagioni, gli episodi sono scivolati via molto velocemente. Ma di cosa parla esattamente Sons of Anarchy? Di motociclette? Di un'officina di meccanici in giacca di pelle? Anche. Ma il bello, o meglio il brutto di tutta la storia, sta in ciò che i SAMCRO fanno al di là delle faccende ufficiali. Anzi, legali. Vendita di armi, regolamento di conti e tradimenti relativi; corrieri della droga, regolamento di conti e tradimenti relativi; scazzottate, omicidi, regolamento di conti e tradimenti relativi; prostituzione, produzione di film porno, regolamento di conti e tradimenti relativi. Anzi, no... a dire il vero non c'è nulla di illegale nelle ultime due attività del gruppo; parlo di prostituzione e pornografia, ovviamente, e non di regolamento di conti e tradimenti relativi. Ma insomma, il Motorcycle Club di Charming (cittadina immaginaria della California dove sono ambientate le vicende) è l'ultimo posto nel quale vorrei ritrovarmi per passare qualche serata a bere birra e a dare di gas con una Harley. La serie di morti che si susseguono nei 92 episodi totali è tale da far impallidire persino "Games of Thrones", e se la cosa mi ha divertito parecchio, allo stesso tempo in certi frangenti mi ha creato qualche problema nel trovare un senso a ciò che stavo vedendo. Certo, si tratta di un'opera immaginaria, una storia scritta comunque bene, abbastanza credibile per buona parte, ma allo stesso tempo qualche domanda te la poni comunque, quando vedi gente che si ostina ad andare in una direzione segnalata da cartelli giganteschi, lampeggianti colorati e sirene assordanti che ti intimano di fermarti, anzi, di tornare indietro e non farti vedere mai più. Ma non sono (e se lo fossi non lo scriverei su un blog pubblico) un venditore d'armi illegali, e sono cosciente del fatto che certe cose potrei non comprenderle. 
Detto questo, i personaggi sono ben scritti, e non si fatica un attimo ad affezionarsi a loro; nel senso buono e, soprattutto, nel senso cattivo del termine. Sì, perché in questa Serie, ed è uno dei punti di forza, una delle cose che più mi è piaciuta in assoluto, si fatica invece molto a identificare i buoni e i cattivi, dal primo all'ultimo episodio. E a tutto ciò non sfugge neanche la Polizia, che trova in Unser uno dei personaggi chiave della storia. Ma di personaggi chiave ce ne sono tanti: Jackson "Jax" Teller, con la sua tormentata famiglia, su tutti, insieme a sua madre, la "matriarca" Gemma Teller, e al suo patrigno (e Presidente del Club) Clay Morrow. Così come fondamentale si rivelerà ogni membro del Club, da Bobby a Opie, da Chibs Tig (il personaggio più folle della Serie), da Juice a Happy, a Piney, passando per tutti gli amici e i nemici dei Sons, come i Mayans, i 9'ers, i Cinesi, gli Irlandesi (e l'IRA), i neonazisti, e... sì, anche un po' di Italiani. Gran belle compagnie quelle dei Sons, che ovviamente, ma non si tratta certo di uno spoiler, non porteranno a nulla di buono. 
Una storia, quella di SOA, che col tempo muterà nella forma, si trasformerà, cercando anche di scrollarsi di dosso tutto il marcio (ancora di più) che arriverà dopo certe scelte. E visto che questo post, come quasi tutti quelli in cui parlo di Serie TV e Film (quando ci riesco) non avrà spoiler, non starò qui a dirvi cosa porteranno certe decisioni e certi cambiamenti.
Divertenti, poi, il cameo di Stephen King, in un personaggio direi... azzeccato, e il ruolo un po' più importante ricoperto da Marilyn Manson.
Ci sono comunque cose che, nel quadro generale che, sia chiaro, mi è piaciuto, ho faticato però a digerire: le solite sparatorie incontrollate, folli, a tutto spiano, da cui, come sempre, ne escono morti soltanto alcune vittime sacrificali. Insomma... mi dà sempre tremendamente fastidio che quando si arriva a sparare con dei mitra su una folla, quei mitra vadano ad ammazzare sempre e solo chi non conta un cazzo. Ok, è finzione... ma in questi frangenti ci si può anche inventare qualcosa di più credibile. Per non parlare poi di un episodio assurdo, davvero assurdo, che riguarda... una bomba. Nessuno spoiler, dicevo, quindi capirà soltanto chi la Serie l'ha già vista o la vedrà. Però, ragazzi... dai!
Insomma, mi ero ripromesso di scrivere poche righe, perché, come ho anticipato in apertura di post, di articoli, recensioni, opinioni e forum su SOA, andata in onda ormai un po' di anni fa, se ne trovano tanti, e invece mi ritrovo a fare i conti con uno dei post più lunghi che abbia scritto negli ultimi tempi. Ma bene così. È anche questo, credo, che può far comprendere la misura del mio giudizio sulla Serie. Una Serie che con un finale davvero all'altezza, così come mi era stato annunciato, mi è piaciuta molto. Amanti o meno delle motociclette, dei giubbotti di pelle, delle armi (spero proprio di no, cari miei), questa è una Serie che va vista. E questo, ovviamente, non è un consiglio; è una minaccia.
Ehm, ok... scusate, ma ci vorrà qualche giorno per uscirne del tutto. 
Aspetto un passaporto falso da quei fottuti irlandesi.
(VOTO: 7,5 - Vita e Morti dei SAMCRO)

2 commenti:

  1. Da tempo mi ero ripromesso di seguirla; in quarantena un giovane amico me ne parlava spesso.
    Devo recuperare.
    P.s. sulla questione sparatorie, può darsi che faccia parte del gioco stesso della serie, che forse (dico forse, non avendola vista...) su certi aspetti non vuole essere troppo seria... chissà :o

    Moz-

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  2. È proprio perché vuole essere seria che la cosa mi ha infastidito un po'. Ma niente di così intollerabile come, per esempio, ciò che ho visto in Serie come "La Casa di Carta"...
    Comunque se devi affrontarla, preparati a ritagliarti un bel po' di tempo libero :D

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