Se dopo il Primo Numero del "nuovo" Oldboy le mie sensazioni erano state positive, con questo Secondo Numero posso affermare con una certa soddisfazione di poter confermare tali sensazioni. Le due storie contenute in questo Secondo Volume, Cuore Cattivo e Green World, sono riuscite a farmi tornare alle atmosfere e alle storie di qualche anno fa. L'inquilino di Craven Road, qui e soltanto qui, sembra essere tornato finalmente a fare i conti con i veri Incubi a cui tutti noi eravamo affezionati. Sangue, splatter, violenza, paranormale, e storie autoconclusive che, una volta arrivate al fatidico "Fine dell'Episodio", non ci fanno restare lì a scervellarci su come interpretare questo o quello. Sì, il Secondo Numero di Oldboy mi ha convinto in pieno.
Ma cominciamo subito dalla Copertina: una bella e frizzante rivisitazione dei fratelli Cestaro della prima, storica cover di "L'Alba dei Morti Viventi", che ritroviamo poi nel bel Poster allegato, che spazza via il brutto ricordo di quello allegato al Numero 394.
Arriviamo dunque a parlare brevemente, senza fare Spoiler, delle 2 Storie contenute nel Volume: "Cuore Cattivo" mantiene le promesse del titolo. Storia cruda, violenta, dove troviamo un gruppo di ragazzi che sembra nascondere (o voler scoprire) un oscuro segreto, uno spietato assassino di bambini, e un Dylan Dog vittima di un fallimento passato che sembra voler tornare a tormentarlo. Una storia che esplora e amplia il tema del Male già affrontato in "Il Lago Nero" (Maxi Dylan Dog n.26), impregnata anche di fantasmi e visioni, ma che stavolta fanno male sul serio, e non soltanto all'animo...
Con "Green World", invece, a mio parere tocchiamo vette davvero alte. Ecco un Dylan innamorato della bella Phoebe, tanto che stavolta sembra far davvero sul serio. Ma andrà davvero tutto così... bene? Lo scopriremo con lo scorrere della pagine, che ci regaleranno un colpo di scena niente male, e che dona alla Storia, già bella di per sé, ulteriori spunti di riflessione. E mi sono piaciuti molto anche i disegni di Paolo Bacilieri.
Insomma, due Storie davvero molto interessanti, che il vecchio fan di Dylan, così come il nuovo, non può assolutamente perdersi. E se per quanto riguarda il Dylan Dog mensile posso comprendere le critiche e lo scetticismo (spesso anche da parte del sottoscritto) di molti, qui, a mio parere, non c'è proprio spazio per critiche e polemiche. Bentornato Dylan! E stavolta sul serio!
(VOTO: 8,5 - Bentornato Old Boy!)
Quindi ogni tanto sperimentano per poi fare retromarcia e convincere lettori nuovi e vecchi, mi sembra di capire.
RispondiEliminaUn po' come le maglie da calcio: due-tre anni di maglie bizzarre e poi si torna alla tradizione (Napoli a parte, ahah).
Innovare è difficilissimo.
RispondiEliminaCiao Guido.
@Riky: credo che ormai stiano cominciando a viaggiare su due strade parallele. Una, con la serie mensile, continuerà a sperimentare. L'altra, questa di Oldboy, sarà coerente col passato.
RispondiEliminaSulle maglie del Napoli... caliamo un velo pietoso :D
@Gus: innovare è molto, molto complicato. E nel farlo, bisogna sempre mettere in conto ciò che si andrà a perdere; in questo caso, parecchi lettori fedeli.
Ciao Guido ho letto il tuo libro di racconti.
RispondiEliminaMi piacerebbe lasciarti le mie impressioni...ma non ho capito se qua nel blog ( dove?) o preferisci per mail?
Sempre se la cosa ti fa piacere naturalmente.
Ciao Max, certo che mi fa piacere! Puoi lasciarle o nella pagina del libro dove l'hai acquistato, o anche via email (qui sul blog ho in programma di fare una sezione a parte tra un po'). Ci tengo davvero molto a sapere cosa ne pensi... quindi resto in attesa! ;)
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