Qualche giorno fa mi sono fatto un giro in una bella libreria di Padova e, udite udite, ne sono uscito senza acquistare nulla. Per la gioia di mia moglie, quindi, nessun nuovo libro da aggiungere agli scaffali già stracolmi di volumi. Ma non è questo l'argomento di questo veloce post del sabato sera, anche se un evento del genere, in effetti, meriterebbe di essere celebrato.
Non andrebbe assolutamente celebrata, invece, un'abitudine editoriale che odio da morire, fin dalla notte dei tempi, e di cui avevo già parlato qui. Mi riferisco alla genialata di cambiare la copertina ai romanzi da cui poi è stato ricavato un film... con la locandina o un'immagine forte e iconica del film stesso.
Dicevo del mio giro recente in libreria. Tappa fissa il reparto Fantascienza, e in cosa mi imbatto? Nella nuova copertina di Fanucci del romanzo di Frank Herbert, Dune, da cui è stato tratto come ormai ben sappiamo il film di Villeneuve ancora presente in sala:
Allora: qui a mio parere siamo a un livello successivo al già odiatissimo ricorso alla locandina/attore/attrice del film. Sì, perché, al di là della posa dei due attori che già fa cagare alla grande, la copertina, con un bel bollino nero che si staglia tra le tempeste di sabbia di Arrakis, ci tiene a ricordarci che da questo libro è tratto il film "DUNE - PARTE DUE AL CINEMA!". Santiddio...
Parte Due.
PARTE DUE.
AL CINEMA! (col punto esclamativo).
Che i vermoni di Arrakis possano divorare chiunque abbia osato tanto. Senza alcuna pietà.
Poi ci sarà la parte tre, sempre dallo stesso romanzo.
RispondiEliminaNuova copertina? 😅
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