sabato 19 giugno 2021

Dogtooth (2009)

Esistono film belli, e film che non si dimenticano facilmente. "Dogtooth" di Yorgos Lanthimos è uno di questi.
Visto la prima volta in lingua originale sottotitolato (non esisteva ancora la versione doppiata), me lo sono riguardato qualche giorno fa in italiano.
Ci troviamo di fronte, a mio parere, al miglior film del regista greco; almeno di quelli che ho guardato io, visto che me ne mancano ancora un paio. Degli altri suoi film che ho visto, infatti, ho apprezzato molto "The Lobster" e "La Favorita" (totalmente diverso, quest'ultimo, da ciò che vedremo in tutti gli altri suoi film, trattandosi di un soggetto non originale), un po' meno "Il Sacrificio del Cervo Sacro". Ma "Dogtooth", signori, è sopra tutti...
Come sempre senza spoiler, cominciamo subito con una banalità per un'opera assolutamente non banale: questo film non è per tutti. Molto difficile da catalogare, è un drammatico che sfocia nel grottesco, nel disturbante, forse addirittura nella commedia nera. La storia infatti ci mostra la vita di una famiglia di cinque persone, padre, madre e tre figli ormai cresciuti, che vivono in un modo... tutto loro. O meglio, un mondo creato e supportato dai due genitori, che riescono a far vivere i propri figli in una bolla al riparo dalle brutture e dai pericoli esterni. Ma sarà proprio così? 
Ci accorgiamo della particolarità del film già dalla prima scena: il primo piano di un registratore, un "mangiacassette", di quelli in cui noi che abbiamo vissuto in un certo periodo storico abbiamo consumato decine e decine di Musicassette. Inserita una cassetta e schiacciato il tasto Play, ecco che parte una voce femminile che annuncia: "Le parole nuove che impareremo oggi sono le seguenti: Mare, Autostrada, Escursione, e Carabina. Mare: il Mare è una poltrona di pelle, con i braccioli di legno, come quelle che abbiamo in soggiorno. Esempio: Non rimanere in piedi, siediti sul Mare e chiacchiera un po' con me. Autostrada: l'Autostrada è un vento molto forte..." E così via, mentre al posto del registratore ci appariranno i tre ragazzi della famiglia. Benvenuti in Dogtooth...

Capiremo il senso di questa prima scena molto presto, come molto presto ci caleremo all'interno delle dinamiche di una famiglia davvero particolare. Ora: senza fare inutili morali o voler trovare per forza un senso, un messaggio di fondo a tutto ciò che andremo a vedere in questo assurdo quanto straordinario film, la forza di "Dogtooth" sta tutta nell'assurdità del mondo costruito dai due adulti. Un mondo che scatena nello spettatore (almeno per quanto mi ha riguardato) emozioni davvero forti nei confronti dei protagonisti. Si noterà, poi, la particolare identità dei figli, che ben si sposa con quel sistema chiuso che sembra sempre a un passo dal potersi sgretolare, perché se ciò che è stato costruito negli anni dai due genitori sembra essere solido e funzionale (a suo modo), si dovrà pur fare i conti, prima o poi, col mondo esterno. E là fuori, come ne è già ben a conoscenza l'unico figlio maschio, non esistono soltanto aerei che cadono in giardino...
Una fotografia semplice ma estremamente efficace, e una regia che spesso sembra dimenticarsi dei protagonisti e restare ferma, rende il film ancor più disturbante, perché di scene che ci creeranno qualche fastidio ne vedremo un bel po'. La scena finale, poi, nonostante potrebbe far storcere in naso a più di uno spettatore, a me è piaciuta davvero molto, perché in un film come questo, nulla deve risultare banale. 
Insomma, un film non per tutti, dicevo all'inizio, che mi ha fatto conoscere e apprezzare Lanthimos e un altro film greco, non suo, di qualche anno dopo, anche questo decisamente forte. Ma ne parleremo più avanti. 
Per il momento, se pensate di essere pronti a tutto, tra una partita e l'altra dell'Europeo concedetevi questo assurdo e disturbante spaccato di vita familiare...
(VOTO: 9 - Occhio ai Canini)

15 commenti:

  1. Io l'ho massacrato, mi dispiace.. https://www.filmtv.it/film/40402/dogtooth/recensioni/992357/#rfr:film-40402

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    1. Dispiace più a me che tu non abbia apprezzato, ma i gusti sono gusti e li rispetto quasi sempre. Te di cinema te ne intendi, e quindi non posso far altro che rispettare il tuo parere, seppur non mi trovi per nulla d'accordo ;)
      Ah... su "The Village" non avrei scritto quella cosa, perché a mio parere facendo così lo spoileri a chi non l'ha visto... 😅
      OCCHIO! 😂

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    2. Naaa.. ma quale esperto.. è solo questione di gusti.. ma ho spoilerato The Village?! E che ho detto mai? ;)

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    3. ...comunque dai.. tutto quell'organizzare meticoloso..e poi mi fai entrare la donnina.. ahahah

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    4. Su quello ti do ragione. È l'unico punto che mi ha lasciato un po' perplesso, anche se la donnina, se vogliamo dirla tutta, mi sembrava abbastanza in linea con i personaggi. Insomma: una di loro 😅

      Su The Village: beh, diciamo che per buona parte del film si tende a pensare a un certo contesto, e poi, invece... ;)

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  2. Lo vorrei tanto vedere (delle partite me ne sbatto...). Apprezzo molto questo cineasta, anche se La Favorit mi ha lasciato perplesso. Perfetta rece la tua...

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    1. Grazie! E sappi che come ho scritto, rispetto a La Favorita siamo totalmente su un altro registro. Dal giorno alla notte 😄

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  3. Il famoso film sul COVID 19 😂🤣
    Ne ho sentito parlare …da tanto ma non l’ho ancora visto.
    Il cinema greco è particolare.
    Non ne ho visti tanti: Miss Violence di Avranas , Chevalier di Tsangari e A Blast di Tzoumerkas.
    Belli tutti e tre.
    Ciao Guido

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    1. Ciao Max, a fine post accenno proprio a "Miss Violence"! 😂 Bella botta anche quello! Gli altri due li ho ancora in lista (dopo Dogtooth e Miss Violence mi ero messo a fare ricerche sul Cinema Greco), e presto mi guarderò "A Blast", visto che è su Prime.
      Comunque... allora ti tocca guardare anche questo ;)

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  4. Dogtooth è un film discreto e il regista cerca di far capire a tutti l'assurdità delle dittature.

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  5. Allora ci si risente per Miss Violence.🤣
    Si bello forte pure quello …ma al di là del titolo che può trarre in inganno non mi pare di ricordare una goccia di sangue nel film.
    La violenza è soprattutto psicologica ..ma ne riparleremo.
    Ciao

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  6. Sono molto curiosa, credo che mi piacerebbe!

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