venerdì 22 aprile 2022

È stata la Mano di Dio (2021)

Lo ammetto: è difficile per me spendere qualche parola su un film come "È stata la mano di Dio". È difficile perché, come ho già detto più volte, non sono un esperto o un critico cinematografico. Ma al contrario di film come "Drive my Car", in questo caso il mio non essere un esperto lo vivo davvero come un peccato, perché per quanto il film di Paolo Sorrentino non sia per niente un film facile, così come non lo è per niente il film di Ryūsuke Hamaguchi, "È stata la mano di Dio", al contrario del film giapponese, mi ha lasciato qualcosa; anzi, molto. Tanto da essermi prefissato una seconda visione.
Sia chiaro però: non lo ritengo assolutamente il film migliore di Sorrentino, né un film (così come in effetti è successo) potenzialmente pretendente serio per l'Oscar come Miglior Film Internazionale (su questo ho il mio personale parere: doveva vincere "Flee"). 
La storia che ci racconta Sorrentino (il film è disponibile su Netflix) è quella di un giovane napoletano degli anni '80, Fabio (Fabietto), che vivrà l'esperienza (o meglio evento) dell'arrivo di Diego Armando Maradona a Napoli. Questa vicenda popolare farà da sfondo a quelle più personali del protagonista (in cui sono evidenti i riflessi autobiografici del regista), che fra gioie e dolori lo segneranno profondamente.

Davvero molto interessante la prima parte del film (e di grandissimo impatto la scena iniziale, tanto da aver scelto per questo post proprio la locandina con quella scena), ricca di personaggi che, perdonatemi la banalità, sembrano richiamare quelli di felliniana memoria (zia Patrizia, vabbè... 💓). Gestito molto bene l'inserimento dell'arrivo di Diego nel contesto generale della storia (tanto che poi il richiamo alle gesta del Pide de Oro ci sarà anche nel titolo), il film a mio parere perde pian piano forza nella seconda parte, anche se trova comunque l'apice nella scena (straordinaria) in cui il regista Antonio Capuano cerca di far capire a Fabietto quale potrebbe - o dovrebbe - essere la sua strada.
Il tutto però, parere personale, è quasi rovinato da una scena finale che, al di là del simbolismo (che poteva comunque essere rappresentato meglio), se alla regia non ci fosse stato Sorrentino avrei definito imbarazzante.
E vabbè, l'ho detto comunque. 
Film che rivedrò sicuramente. 
VOTO (da 1 a 3): 🍿🍿🍿🍿 - Vietato Disunirsi 

12 commenti:

  1. A me non ha fatto impazzire, ma in confronto a Drive my car, capolavoro.. ;)
    (però mi ha imbarazzato la stazione di Sessa Aurunca spacciata per Formia..)

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    1. La pensiamo alla stessa maniera su "Drive my car" 😅
      Sulla stazione, che dire... è stata per 10 mesi la stazione da cui partivo ogni domenica per tornare in caserma a Roma durante il periodo del mio militare. E, tra l'altro, porta anche il nome del mio paese: "Sessa Aurunca - ROCCAMONFINA"! Oh, alla fine se volevano farlo partire da Formia, bastava fare qualche chilometro in più, eh! :D

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    2. ..mamma mia quante castagne a Roccamonfina.. durante le mie vacanze settembrine a Scauri!!

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    3. Adesso ne troveresti molte, molte di meno... 😔

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  2. Il film di Sorrentino cerca di aggrapparsi alla magia di Fellini.
    È stata la mano di Dio è "l'Amarcord" di Sorrentino.
    Drive My car è un film originale, è un road movie dell'anima.

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    1. Ma come già detto, ahimè Drive my Car proprio non mi ha entusiasmato, anzi...

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  3. Fa molto Baaria di Tornatore dalla tua descrizione 🤔

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    1. Baaria di Tornatore non l'ho ancora visto. Ce l'ho in lista da quando è uscito, in pratica... ma prima o poi ci riuscirò 😅

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  4. Diciamo che "E' stata la mano di dio" è la storia di Sorrentino e della sua perseveranza, mentre " Baaria" di Tornatore è la storia di una famiglia della sua città natale.

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  5. A me è piaciuto tanto. È la Napoli che ho vissuto durante il primo anno di università. Quella che riconosco più mia. Non amo Sorrentino ma questa volta lo rivedrei volentieri e credo lo farò.

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    1. Beh, come sempre Sorrentino è riuscito a dipingere alla perfezione il contesto in cui si svolge il film. Stavolta poi lo conosceva anche molto bene... :D

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