Ci sono film che lasciano il segno; che poi sia piacevole o spiacevole, non ha importanza. "Speak No Evil", film danese-olandese del 2022, il segno lo lascia eccome, e no, non è per niente piacevole.
Catalogato (anche questo) come un horror, io sinceramente lo vedo più che altro come un film molto drammatico con tinte finali thriller. Insomma, io credo che non si possa definire film horror qualsiasi film che abbia una o al massimo un paio di scene forti; in pratica sarebbe come catalogare erotico qualsiasi film con una scena di sesso... e allora vai con l'etichetta erotico nel 95% dei film prodotti, a 'sto punto. Vabbè...
Ma torniamo al nostro film (post senza spoiler come sempre): durante una vacanza in Toscana, una coppia danese insieme alla loro piccola figlia Agnes, fa la conoscenza di una coppia olandese, anch'essa in vacanza con il figlioletto Abel. L'amicizia tra le due coppie (sarà interessante analizzare il rapporto tra i due uomini) continua anche al di fuori della vacanza, e ben presto i danesi Bjørn e Louise si ritroveranno ad accettare ben volentieri l'invito in Olanda da parte di Patrick e Karin. Un'amicizia nata in vacanza e coltivata anche successivamente. Niente di male, direte voi. E invece no: c'è tanto, tanto di male, e ben presto una delle due coppie lo scoprirà a sue spese...
Subito una bella premessa per i filmlentofobici: non fa per voi. Per la prima parte del film non ci sono grandi sussulti (sembra quasi una commedia), a parte sprazzi di colonna sonora che beffardamente sembrano preannunciare con largo, larghissimo anticipo situazioni molto spiacevoli.
Situazioni molto spiacevoli che arriveranno soltanto nella parte finale del film (che ha spinto i sapientoni a catalogare questo film come horror, quindi), ma che a dire il vero, anche se con un po' di ritardo rispetto alla colonna sonora, sono anticipate e ben prevedibili, abbastanza chiaramente, anche prima del fattaccio. Proprio per questo, credo, il film lascia lo spettatore spiazzato: il senso di evitabilità di certe situazioni resta chiaro, anche dopo la scena finale e i titoli di coda. E allora? Come porsi emotivamente nei confronti di questo film e, soprattutto, nei confronti dei protagonisti? Credo sia proprio questo il bello (e il brutto) di un film di questo genere. Una cosa è certa: al di là del giudizio, la sensazione che lascia "Speak No Evil" è spiacevole, e lo sarà ancor di più per chi, come me, ha da poco avuto un figlio. Guardare per credere...
Il senso (che poi, a guardare bene, non c'è, e capiremo perché) di tutto ciò che succede, poi, probabilmente sta tutto in uno scambio di battute tra i due uomini durante la parte finale (sì, molto violenta) del film, ma che non voglio anticiparvi per non rovinarvi l'impatto.
Film quindi da vedere? Assolutamente sì. Almeno per tutti quelli che non si aspettano rose e fiori, e che sono pronti anche a beccarsi un bel pugno nello stomaco.
VOTO (da 1 a 5): 🍿🍿🍿🍿 - Attenti alle Amicizie in Vacanza
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