giovedì 22 agosto 2013

Doodle: Claude Debussy

Un Doodle animato e ovviamente musicale quello dedicato al Pianista e Compositore francese Claude Debussy e al suo famosissimo "Clair de lune (Chiaro di luna)", nel giorno del 151° anniversario della sua nascita. 
Negli anni della Belle Époque, sulle note del celebre brano Claire de Lune, il Doodle parte con un'auto che viaggia sotto il chiaro di Luna, per poi sparire lentamente e lasciare spazio a mulini, mongolfiere, luci, e infine a due barchette che, sotto la pioggia, s'incontrano e si uniscono, riparandosi romanticamente sotto un unico ombrello:

lunedì 12 agosto 2013

Doodle: Erwin Schrödinger's

Nel giorno del 126° anniversario della nascita del Matematico e Fisico Austriaco Erwin Schrödinger's, premio Nobel nel 1933 per i suoi studi sulla matematica quantistica, Google dedica un Doodle al suo "Gatto". Famosissimo infatti è il suo Paradosso del Gatto:
"Si possono anche costruire casi del tutto burleschi. Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme alla seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegrerà, ma anche, in modo parimenti probabile, nessuno; se l'evento si verifica il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato, mentre la prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione  dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono degli stati puri, ma miscelati con uguale peso".
In definitiva, e paradossalmente, Schrödinger's ci dice che il gatto nella scatola, prima di svelarne il contenuto, è sia vivo che morto. Questo gli basta per dimostrare come possa essere incompleta l'interpretazione letterale della meccanica quantistica.
Ed è proprio al suo gatto che il Doodle si ispira: un gatto nella scatola... sia vivo che morto. 
Speriamo vivo!

venerdì 2 agosto 2013

VdL - Video della Libertà

E dopo la foto, ecco il video. L'intelligenza dell'elettore tipico del PdL non è mai stata presa davvero sul serio, e video del genere ci fanno capire il perché. Ce lo fanno capire nella maniera più bella del mondo: facendoci godere. È una vera e propria goduria vedere la gioia di questi personaggi coraggiosi che, in barba a ogni tipo di sberleffo, coprendosi di bandiere, striscioni e di ridicolo (di ridicolo e basta, quindi), attendono al telefono la lettura della sentenza nei confronti del loro amato Silvio. L'Esercito di Silvio, quindi, alle prime parole del Presidente Esposito esplode: "Annulla la sentenza impugnataaa!". Evviva! Partono grida e scene di giubilo, seguite a ruota dal coro: "Silvio! Silvio! Silvio!". Qualcuno vuole stappare una bottiglia in onore dell'eroico Cavaliere che, sono sicuri, ha superato anche questa! Ma la gioia è tanta, l'emozione è dirompente... e tutto ciò rende ancora più bello il resto.
Pochi secondi ancora e, infatti, inizia a calare un gelo che di lì a poco coprirà ogni cosa tinta di azzurro. 
Qualcuno interrompe i festeggiamenti e dice: "Aspè, sentiamo bene!". Sì, vi conveniva sentire bene, cari soldati di Silvio, perché così non facendo ci avete regalato una pagina di comicità straordinaria, una di quelle figure di merda che resteranno nei secoli dei secoli. Per questo, solo per questo, vi anticipo che vi adoro...
Ma torniamo al video: la voce fuori dal coro annuncia che bisogna sentire bene. La Paladina di Silvio che si era fatta portavoce dell'annuncio (sbagliato) dell'assoluzione del Berlusca invita tutti a fermarsi. Sì, fermiamoci...
Riprende il telefono "USAFlag" e ascolta. Qualcuno vuole comunque stappare la bottiglia. Ma bisogna aspettare. La Paladina di Silvio urla al telefono: "Stè, l'hanno annullata?". E certo che l'hanno annullata, no? L'hai annunciato tu trionfante qualche secondo prima...
Ma adesso la Paladina di Silvio non è più trionfante, né felice, né urlante, né "Silvio! Silvio! Silvio!". Adesso è preoccupata... e vuole sapere, vuole capire. 
Ma qualcuno, lui sì con voce trionfante, insiste: "Apri la bottiglia!".
E aspetta! Gli dicono di aspettare.
Tutto sembra precipitare, ma la Paladina di Silvio ci regala ancora attimi di goduria totale, annunciando alla colta folla che la circonda: "La rimanda all'Appell...".
Un genio, con voce da "Beheraovvio" le fa da eco: "Annulla e rimanda all'Appello!".
Oh, che bello... messa così il loro Silvio è bello salvo. 
Ma lei ripete le parole che sente al telefono: "Una all'Appello e l'altra rigettata".
Ma una voce calma da berluschino, ribadisce: "Eh, va in prescrizione...".
Un altro: "Va in Appello".
E un altro ancora, che cerca disperatamente di imitare la voce di Silvio suo, preoccupato dice: "Cos'è... dammi la notizia giusta (mi conshenta!)".
Finalmente, un altro tipo al telefono riesce a capirci qualcosa e annuncia con voce funerea: "Confermata la condanna all'arresto. Che avete capito?".
Un bel cazzo. Questo avevano capito. 
Il Sapientone, con la voce rotta dall'emozione (e quasi dal pianto), ribadisce che al povero Silvio è stata confermata la condanna.
Ma il Popolo della Libertà (e il suo Esercito), si sa, è famoso per la sua perspicacia, e allora eccone un altro che in lontananza annuncia che è tutto a posto! E allora si riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!". Mio Dio... ma perché volete farci godere così tanto?!
Il Sapientone, disperato, con le lacrime agli occhi grida: "Non è così... non è così...".
Sono momenti di confusione. Il povero Sapientone cerca di far capire ai suoi compagni come stanno le cose, ma non riesce (mica facile...). Il coro riparte: "Silvio! Silvio! Silvio!".
E allora il Sapientone si sfoga: "Figuraccia... Questa è una figuraccia!".
E su queste parole la faccia della Paladina di Silvio assume lineamenti drammatici, che sfiorano la possessione staliniana. 
Il Sapientone continua a parlare di figuraccia. Un genio dai capelli bianchi continua a dire la sua; completamente sbagliata. Un altro, finalmente riemerso dalla trance post-lettura-dispositivo-riguardante-soltanto-le-pene-accessorie ammette amaramente: "Una figura che non finisce più...".
Ed è su queste parole che vi lascio al video, un documento straordinario, che, come annunciato dall'Esercito stesso, resterà una delle Figure di Merda più grandi nella storia dei video del web.
Grazie di esistere...
Ah, dimenticavo: "Silvio! Silvio! Silvio!".

giovedì 1 agosto 2013

Reazioni e Controreazioni

Nella parte a Sinistra della foto (Sinistra... destino beffardo!) troviamo la reazione del Popolo di Silvio mentre il Giudice della Cassazione legge il dispositivo: urla di giubilo, salti, sorrisi e lacrime di gioia. Evviva Silvio! Peccato che i signori esultino a lettura ancora in corso, esattamente mentre il buon Presidente Esposito parla dell'interdizione di Silvio, da ricalcolare in un nuovo processo, e passa poi alla conferma della sentenza con la condanna a 4 anni. 
Nella seconda parte della foto, quella destra, i poveretti ricevono via telefono la triste verità. Immagino più o meno una voce al telefono che dice: "Oh, ma non c'avete capito un cazzo allora! Gli hanno confermato i 4 anni... l'hanno condannato in via definitiva! Ma che cazzo m'esultate?!".
Conosco bene la sensazione provata dai poveri militanti berluschini in quel momento; è un po' come quando esulto dopo un gol della mia squadra del cuore, e dopo qualche secondo mi ritrovo sullo schermo l'immagine inquietante del Guardialinee con la bandierina alzata. Poveracci... non li invidio per niente!
Non invidiandoli, però, mi godo la scena...

Definitivamente Silvio

Entro ottobre potrà scegliere tra l'affidamento ai Servizi Sociali e gli Arresti Domiciliari. Avrà tutto il tempo, quindi, per riflettere su questa difficilissima scelta. Io gli consiglierei gli Arresti Domiciliari, più congeniali con il senso di vergogna che dovrebbe provare ogni condannato a un simile reato.
Comunque: siamo di fronte a una condanna a 4 anni, cioè superiore ai 2. Questo vuol dire che Silvio Berlusconi NON POTRA' più candidarsi. Non lo vedremo più ricoprire Cariche Statali, quindi, a meno che in Parlamento non s'inventino qualcosa di fantascientifico che in qualche maniera lo rimetta in gioco. Rimetta in gioco, cioè, un condannato, un pregiudicato.
I Berlusconiani non potranno più, finalmente, uscirsene con la solita cantilena: "Non è stato mai condannato!". E no... adesso è stato condannato, è un pregiudicato. Ok?
Chiarito il rapporto dialettale (poco stimolante ma molto divertente) che nei prossimi mesi e anni si avrà con i Berlusconiani, ci sarebbe da chiarire quello tra lui, il Governo e la Politica: nullo, finito, morto. Sarà così? L'Italia è un Paese sorprendente, dai mille volti e dalle mille vie. Quindi...
Ultimo punto: è stato bellissimo vedere i mitici militanti dell'Esercito di Silvio esultare sulla prima parte del dispositivo (annullamento della pena accessoria dell'interdizione, da rideterminare nuovamente in Appello), per poi cadere nello sconforto (quando c'hanno capito finalmente qualcosa) dopo l'arrivo della seconda e più importante parte, quella che confermava la condanna a 4 anni e giudicava definitivamente, affidandolo quindi alla Storia, Berlusconi come un condannato per frode fiscale. Sì, siete stati fantastici...
Bene. Caro Silvio è stato dispiacere, un bruttissimo dispiacere essere rappresentati da te nel Mondo. Adesso pensa bene a cosa scegliere tra i Servizi Sociali e i Domiciliari, e almeno per il momento (vedi? In fondo ti voglio bene...) non pensare al Processo Ruby. Sì, lo so... all'Appello ci arriverai da pregiudicato... ma te l'ho detto, lascia perdere, pensa a cosa fare della tua vita da condannato nei prossimi anni. Ti siamo vicini e ti seguiremo con attenzione. 
Adesso sì. 

giovedì 25 luglio 2013

Homeland (Stagione 1)

La Prima Stagione di "Homeland" si è rivelata una delle Serie TV più belle degli ultimi anni. Si affronta il tema del Terrorismo sfruttando l'idea della soffiata arrivata all'agente della CIA Carrie Mathison di un Prigioniero Americano convertito all'Islam e passato tra le fila di al-Qaida. Carrie identifica questa subdola minaccia in Nicholas Brody, Sergente dei Marines liberato dopo 8 lunghi anni di prigionia.
I sospetti su Brody sono forti al punto che il Sergente Americano, accolto in Patria come un Eroe, viene spiato e sorvegliato da Carrie e dai suoi colleghi. La caccia alla spia non sarà semplice, e vicende e sospetti altalenanti manterranno molto alta la tensione della Serie per tutte le 12 puntate. 
Detto che "Homeland" è una gran bella Serie TV, un piccolo neo a mio parere ce l'ha: mi dà un po' troppo l'idea di un progetto nato per un'unica Stagione e, visto il successo, cambiato in corsa con conseguente riadattamento del Finale. Il Finale di Stagione, infatti, nonostante sia una puntata molto intensa e con picchi di tensione alle stelle, è evidentemente frutto di cambi in corsa, che permettono alla Serie di vivere un'altra Stagione (e anche una Terza). Mi fa piacere, ci mancherebbe, ma chissà quale sarebbe stato il livello complessivo, finale, di "Homeland" se... se fosse accaduto quello che per alcuni attimi avevamo tutti pensato, nonostante tutto.
In questo, alcune Serie TV come "American Horror Story" e "Black Mirror" risolvono il problema nascendo come Serie "finite" in una Stagione, con la possibilità di altre, infinite Stagioni perché poi completamente diverse e scollegate dalle precedenti (in "Black Mirror" addirittura ogni puntata è scollegata dall'altra). Prima di passare agli Spoiler, il voto, che per lo script, la sceneggiatura e le interpretazioni (bravissimi Claire Danes, Damian Lewis e Mandy Patinkin) non può che essere positivo.
(VOTO: 8+ - Caccia alla Spia)

*** SPOILER ***

mercoledì 24 luglio 2013

Un Giornale Serio

Qualche tempo fa parlavo di Giuliano Ferrara, e intitolavo il post "Un Giornalista Serio" (vi prego, non andatelo a leggere perché c'è un video che potrebbe rovinarvi la cena). Stavolta tocca a un Giornale. No, non sto parlando de "Il Giornale" o di "Libero", perché questo è un post che parla di Comiche Sportive, non di Comiche Politiche.
Il Giornale Serio in questione è, ovviamente, "TuttoSport", il giornale sportivo di Torino, filo-juventino, che da tempo dava per fatto l'affare Higuain-Juventus. Delle tante cazzate sparate dal quotidiano, questa ovviamente la riporto con piacere perché, notizia (vera!) di oggi, Gonzalo Higuain è il nuovo attaccante del Napoli. 
Ma torniamo a "TuttoSport". Ecco alcune prime pagine dell'affidabile quotidiano riguardo proprio Higuain:
Fantastici! 
- Higuain, Primo sì alla Juve: si vede che dopo il "Primo sì", sono arrivati il "Secondo, Terzo, Quarto  e Ultimo No".
- Juve-Higuain, ecco i soldi: Marotta ha inviato al Real la valigetta sbagliata; era quella destinata a Mazzoleni, che per arbitrare la sfida di Supercoppa Italiana dell'agosto passato si era accontentato di 250 euro e un paio di magliette autografate.
- Higuain, «Juve arrivo»: peccato che il grande titolo di Tutto Sport prevedeva soltanto due righe, perché la frase completa, tagliata dal direttore, era "Juve arrivo il 24 luglio a Dimaro, al ritiro del Napoli. Quindi vedete di non rompere i coglioni e fate sapere a quelli di Tutto Sport che NON VENGO a Torino. Ok?". Sì, in effetti come titolo era troppo lungo... giusto direttore!
- Juve-Higuain, si fa domenica: no, domenica era impegnato. S'è liberato mercoledì, e si è fatto. Col Napoli, però.
A parte gli scherzi... Un grosso in bocca al lupo a Gonzalo, e benvenuto! Forza Napoli!

Tormentati Ritorni

Vi manca un bel tormentone estivo? Tranquilli, Italia Uno (e chi sennò?!) fa partire subito una bella trasmissione alla riscoperta dei tormentoni passati, con un trio di presentatori che se li sognano persino a Hollywood: Max Pezzali, in arte Max Pezzali degli 883, Paola Iezzi, in arte Paola di Paola e Chiara, e il mitico Jake La Furia, in arte nonsapevopropriochicazzofosse (Google/Wikipedia: rapper italiano, membro dei Club Dogo; eh beh... allora!).
Con questo fior fiore di trio musicaltelevisivo la trasmissione resusciterà tormentoni che se ne stavano belli sepolti, lì nel cimitero dell'Inutile Musicale. In effetti sentivamo la mancanza dell'Ullallalà di Alexia e dei grandi successi di Sabrina Salerno. 
Ah, la trasmissione ha il titolo di un tormentone proprio degli 883: "Nord Sud Ovest Est"
Accolta questa entusiasmante notizia, c'è comunque un problema: siamo a fine luglio; mi sono perso qualcosa o il Tormentone Estate 2013 non c'è? 
E a proposito di cose perse: informandomi sul grande Jake La Furia, ho scoperto (e immediatamente messo da parte, abbandonato) un nuovo mondo, quello dei Club Dogo. Sinceramente sto cominciando a preoccuparmi, perché io di questi tizi non ne avevo assolutamente notizia fino a qualche giorno fa, e sembrano invece essere piuttosto famosi. Che sia riuscito in qualche modo, finalmente, a bypassare un certo tipo di informazione musicale di megamassa? 
Ehm... no. Adesso li conosco pure io.
Brividi...

martedì 23 luglio 2013

Povia VS Beatles

Pensavo si trattasse di una delle solite prese per il culo nei confronti del povero Povia. Invece mi sbagliavo. 
Stavolta è lui stesso a prendersi per il culo, pubblicando sul suo profilo Facebook quest’immagine (di un suo fan?) che elenca alcuni punti dove si fa un confronto tra Povia e... i Beatles. Sì, abbiamo capito bene. L'impegnato cantautore italico pubblica orgogliosamente l'immagine aggiungendo queste ricercate e modeste parole:
Tralasciamo il "Buongiorno italiani, su le mani!". Concentriamoci però subito sulla sua modestia, che da grande artista qual è non riesce proprio a nascondere. Le cose scritte su di lui sono vere. Certo. Ma, si chiede, quelle sui Beatles sono davvero vere? Davvero erano una "boyband costruita di bimbiminkia"? (Che, tra l'altro, questo pseudo fan manco l'ha scritto che i Beatles erano dei "bimbiminkia"... ma lasciamo perdere va. Fa tutto lui...)
Poi però prova a far finta di scendere dal piedistallo: "Naaaa! Le loro canzoni erano troppo belle dai...". Penso che dopo queste poche righe, l'eco dei "Ma vai a cagare" alzati in coro sia arrivata a scuotere la Muraglia Cinese.
Infine arriva la solita puntualizzazione sui "bimbiminkia" (ma quanto gli piacciono!): "Scommetto che arriveranno commenti in bimominkiese" (sei più che perdonato per l'errore). 
Passiamo adesso alla "simpatica immagine" che gli hanno segnalato:
Ok, analizziamo l'impietoso confronto punto per punto: 

martedì 16 luglio 2013

Il Silenzio di Homer

Si è spenta la voce italiana del mitico Homer Simpson. È purtroppo scomparso all'età di 64 anni Tonino Accolla, storico doppiatore italiano che, tra i tanti, ha dato voce anche a Eddie Murphy e alla sua inconfondibile risata. Ma io sono particolarmente legato alla sua "voce di Homer", visto che posso tranquillamente affermare di esserci cresciuto. Credo di aver visto quasi ogni puntata dei Simpson (a parte qualcuna delle ultime Stagioni), e spesso due, tre, addirittura quattro volte la stessa puntata. Quella voce, quindi, quel suo “Doh!”, quella sua risata, sono tutte cose che ormai mi “appartengono”. Mi dispiace davvero molto per Accolla, e adesso ricordare qualche critica che gli è stata rivolta riguardo i suoi ultimi doppiaggi di Homer mi fa ancora più tristezza. Non so chi prenderà il suo posto nel doppiaggio del capofamiglia giallo, ma sicuramente non sarà più lo stesso Homer (così come Marge non sembra essere più la stessa Marge, anche se fortunatamente in quel caso il cambio della doppiatrice è avvenuto per ragioni diverse). 
Ciao Tonino... ci mancherai. Doh!

L'Imbarazzo di essere Calderoli

Come può un personaggio come Roberto Calderoli permettersi di offendere, in maniera squallidamente razzista, un Ministro della Repubblica Italiana? Come può farlo, soprattutto, e rivestire ancora la carica che incredibilmente ricopre? Siamo veramente di fronte all'agonia di un Paese che ormai nelle sue Istituzioni si copre di ridicolo ogni giorno, un Paese in cui condannati e interdetti hanno più potere di onesti e capaci, e dove ci si può permettere di definire “orango” un Ministro (mio Dio... da che pulpito!) e pretendere di passare impuniti dopo un semplice “Ok, scusa... la mia era una battuta!”. No, in alcuni casi le scuse non devono e non possono bastare, ancor peggio se quelle scuse non sono sentite. Un personaggio come Calderoli che ricopre la carica di Vice Presidente del Senato dovrebbe imbarazzare ogni membro di quella Camera, e ogni onesto cittadino. 
Ma oltre all'improbabile attinenza di un Calderoli con una carica simile, laddove nella follia generale che ormai imperversa nel Paese questa carica gli è stata incredibilmente affidata (no, davvero... è imbarazzante mostrarsi al mondo intero con personaggi simili in cariche simili!), nonostante questa follia dilagante quella carica gli va tolta in qualche modo, perché, si sa, in Italia sono tutti allergici alle dimissioni (è un gesto troppo nobile per essere concepito e attuato da quasi tutti gli elementi seduti su quelle poltrone). Come può permettersi, quindi, un tipo come Calderoli di pronunciare certe frasi che, sia chiaro, più che offendere il Ministro Kyenge offendono più se stesso e, e qui mi girano, la carica che ricopre e tutto ciò che rappresenta l’Italia nel mondo? No, non se lo può assolutamente permettere. Quindi delle scuse, signor Calderoli, il Ministro non sa che farsene, così come la Politica (che alla fine gli farà passare anche questa, probabilmente) e l’Italia intera. Dovremmo indignarci, stancarci per davvero di essere continuamente umiliati come Italiani nell'essere rappresentati dai vari Calderoli e simili. Il leghista ha voglia di offendere qualcuno? Si dimetta, si metta in canottiera (gli sta benissimo), si guardi allo specchio e inizi pure. Finalmente avrà soddisfazione, e tanta... tanta ispirazione.

lunedì 15 luglio 2013

Doodle: Rembrandt van Rijn

Nel giorno del 407° anniversario della nascita del pittore olandese Rembrandt van Rijn, Google gli dedica un Doodle statico che ci mostra proprio un suo autoritratto, con la scritta "Google" incisa sullo sfondo come nello stile dell'artista (appunto anche incisore):

sabato 13 luglio 2013

The Eye: Infinity (2005)

Se nel primo capitolo di questa Trilogia dei Fratelli Pang qualcosa di buono s'era visto, mentre nel secondo la noia è stata l’assoluto protagonista del film, faccio fatica a parlare di questo terzo episodio come un Horror o qualcosa che gli si avvicini anche soltanto lontanamente. Ma io fatico a definirlo film in generale, visto che ci troviamo di fronte a una imbarazzante sequenza di immagini e dialoghi da far invidia a Scary Movie e compagnia bella. Non che il film non segua un filo, ma anche qui ci troviamo veramente di fronte a un soggetto tanto elementare quanto insulso. Se l’obiettivo dei Fratelli Pang era spaventare, ovviamente siamo lontani anni luce; se era quello di far ridere, siamo ugualmente lontani, visto che di fronte al ridicolo d'autore non può scapparci neanche un sorriso. 
10 modi per vedere un fantasma e salvare chi è rimasto intrappolato nel limbo dopo un gioco tanto stupido quanto evitabilissimo. Il tutto sviluppato nella peggior maniera possibile. “The Eye: Infinity” entra di prepotenza nella lista dei peggiori film che ho visto, ultimamente battuto, in ordine di bruttezza, soltanto da “Paranormal Xperience”. 
Forse.
(VOTO: 2 – Infinitamente Brutto)

lunedì 8 luglio 2013

Eliminazioni Democratiche

A me il PD fa sempre più tenerezza. Berlusconi si becca una condanna di 7 anni, e le uniche dichiarazioni che si lasciano sfuggire quelli del Partito Democratico sono più o meno di questo calibro: “Ma no, Berlusconi va eliminato politicamente...”. Sì, ok... ma innanzitutto c’è una condanna molto pesante a un esponente politico, e quindi credo sia opportuno cominciare da questo. Se un politico un giorno si svegliasse e andasse in giro a sparare alla gente, non è che possiamo star lì a dire: “Beh, arrestarlo no... è un politico, va eliminato politicamente”. In più, se un politico importante si becca una simile condanna, va da sé che l’eliminazione è anche politica. Ma stiamo pur sempre parlando di un Paese come l’Italia. Già oggi, infatti, a distanza di un paio di settimane non se ne parla nemmeno più, e tempo un mesetto ne risentiremo parlare soltanto quando inizierà il processo d’Appello. Che sconforto...
L’altro aspetto, poi, è che se aspettiamo che il PD lo elimini politicamente, allora stiamo freschi. Bersani, Letta, Veltroni, Renzi (dov’è la Sinistra... dov’è?!)... state a sentire: approfittatene e affondate il colpo adesso, perché quando si tratta di Campagna Elettorale, il Cavaliere non ha rivali.
Come? Così correte il rischio di eliminarlo per davvero e non avere più veri rivali? Magari correte anche il rischio di vincerle per davvero le elezioni?
Mio Dio... vi capisco. Sì, va eliminato politicamente. 
Democraticamente.

Doodle: Incidente di Rosewell

Per gli appassionati di UFO oggi ricorre il 66° anniversario del famoso incidente di Roswell. Una delle teorie sull'incidente, ovviamente appoggiata da ufologi e appassionati, è quella dello schianto di un Disco Volante nel piccolo centro del New Mexico. L'oggetto volante sarebbe probabilmente scoppiato in volo e successivamente schiantatosi a terra, con addirittura il ritrovamento del corpo dell'alieno alla guida. La versione ufficiale, invece, parla dei resti di un pallone sonda.
Da piccolo ero letteralmente affascinato dagli UFO e da tutto ciò che riguardava gli alieni e lo spazio in generale. Oggi mi è rimasta la grande passione per l'Astronomia, ma riguardo gli "UFO" e gli Alieni arrivati qui sul nostro Pianeta... beh, ho molte perplessità. Credo fortemente alla vita extraterrestre (sarebbe da stupidi pensare di essere l'unica forma di vita in un Universo con una miriade di Stelle simili al Sole e chissà quanti Pianeti simili al nostro!), ma un po' meno che questa vita sia potuta arrivare dalle nostre parti. Con atterraggi comodi o meno.
Il Doodle di Google che festeggia l'anniversario è molto simpatico, ed è un vero e proprio piccolo videogame vintage in bianco e nero: il Disco Volante si schianta a Roswell, e il povero Alieno alla guida dovrà cercare i 3 pezzi in cui si è diviso il suo velivolo per poi ricostruirlo e... ripartire. Ma per farlo, avrà bisogno di  piccoli, grandi aiuti...
Buon Viaggio!