Ho letto e molto apprezzato diverse cose di Neil Gaiman, e le ultime notizie riguardo lo scrittore britannico mi hanno decisamente turbato. Insomma, si torna al solito, vecchio dilemma: si possono dividere le opere dalla persona? Si può apprezzare l'arte di un artista che non si apprezza a livello umano?
Ora: lungi da me fargli un processo, visto che quello arriverà per davvero e, se tutte le accuse dovessero essere confermate, ben venga una condanna esemplare, il mio vuole essere un discorso più ampio, anche perché, lo ammetto, da quando ho saputo certe cose su una certa J. K. Rowling il famoso maghetto mi sta un po' meno simpatico.
Sbagliato? Forse sì. Quasi sicuramente sì. Ormai Harry Potter è Harry Potter, e che la sua creatrice sia una sorta di paladina della transfobia non dovrebbe condizionarmi. Eppure lo fa.
Succederà quindi lo stesso con Neil Gaiman? Sta già succedendo? O è già successo?